Il Codacons interviene contro il provvedimento, abnorme e assurdo, annunciato da Acea per far fronte alla crisi idrica a Roma.
In questo senso l’Associazione depositerà nelle prossime ore un esposto-diffida all’Acea, all’Antitrust, all’Autorità per l’Energia e alla Procura della Repubblica per abuso di atti di ufficio e violenza privata, diffidando l’Acea a non sospendere l’erogazione dell’acqua a Roma prima di aver recuperato (o deliberato di non distribuire) dividendi per il 2017 agli azionisti della società e prima di aver impiegato queste risorse economiche per la riparazione della rete idrica.
Inoltre, l’Associazione diffida l’azienda a non attuare la diminuzione di pressione dell’acqua: gli inquilini dei piani alti, in questo caso, risulterebbero assurdamente svantaggiati e si andrebbe a creare una disparità di trattamento inaccettabile. Se proprio fosse necessaria una riduzione della pressione dell’acqua, la diminuzione deve avvenire – per poche ore – di notte, in modo uguale per tutti.
Ancora, con l’atto citato si diffidano Acea e l’Autorità per l’Energia a modificare temporaneamente le tariffe agevolate degli elettrodomestici, “spostandole” per i cittadini romani dalla notte al giorno.