Cinque Stelle, da petizioni a quote rosa: ecco il nuovo Statuto

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Virgina Raggi, M5S, Candidata sindaco di Roma, Movimento 5 Stelle

A Roma arrivano le petizioni online, il referendum senza quorum e il bilancio partecipativo. E sia in Campidoglio che nei Municipi cambiano le ‘quote rosa’, o almeno la loro definizione, e con loro anche la commissione delle Elette, che diventa la commissione Pari opportunita’ e in cui, per la prima volta dalla sua istituzione, entreranno anche gli ‘eletti’. Sono le modifiche allo Statuto di Roma Capitale apportate dal Movimento Cinque Stelle con le delibere di revisione 98 e 99/2017 che domani approderanno in Assemblea capitolina, improntate all’introduzione di nuovi strumenti di democrazia diretta e alla ridefinizione del concetto di parita’ di genere negli organi politici romani. A illustrare il primo punto e’ il presidente della commissione Riforme istituzionali, Angelo Sturni: “Arriva domani in aula Giulio Cesare la proposta di modifica del M5S allo statuto di Roma Capitale. Sono previsti nuovi strumenti di democrazia diretta e partecipata per rivoluzionare le modalita’ di partecipazione dei cittadini all’azione amministrativa- scrive su Facebook il consigliere pentastellato- Si tratta di un primo e fondamentale passo per consentire a questa amministrazione, nei prossimi mesi, di aggiornare diversi regolamenti, molti dei quali cosi’ datati da non essere mai stati modificati dopo l’avvento delle nuove tecnologie”. Tra le novita’, spiega Sturni, “le petizioni online, il referendum senza quorum e il bilancio partecipativo. Una revisione necessaria per garantire trasparenza e reale partecipazione della cittadinanza”.

Per quanto riguarda il tema delle quote rosa, invece, la garanzia di presenza di entrambi i sessi nelle Giunte del Campidoglio e dei Municipi viene riformulata: prima era prevista una “presenza di norma in pari numero di entrambi i sessi”, adesso sara’ “garantita la presenza di entrambi i sessi nella misura stabilita dalla legge con specifico riferimento al principio di pari opportunita’”. Per quanto riguarda la commissione delle Elette, oggi composta da tutte le consigliere donne elette in aula Giulio Cesare, non cambiera’ solo il nome in commissione Pari opportunita’, ma con la revisione targata M5S sara’ “composta dalle consigliere e dai consiglieri dell’Assemblea capitolina e rispecchiando la proporzione dei gruppi capitolini”. Una modifica prevista al fine di “promuovere e programmare le politiche rivolte al conseguimento delle pari opportunita’ in favore di tutti i cittadini”.

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