Zingaretti su Huffington Post: difendiamo con orgoglio il Lazio da chi lo denigra

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“Solo 48 ore fa Unioncamere ha confermato che il Lazio è la prima regione italiana per nascita d’imprese. Gli occupati aumentano del 2,7% contro una media nazionale del +1,3%: meglio di Lombardia, Emilia o Piemonte. Nell’export addirittura stiamo viaggiando a una velocità più che doppia rispetto all’Italia: nei primi 9 mesi del 2017 il Lazio ha esportato merci per 16,9 miliardi di euro, il miglior risultato di sempre. La crescita delle esportazioni è stata del 17,7% sull’anno precedente, rispetto a una media italiana +7,3%. Portiamo all’estero prodotti ad alto tasso di innovazione, come quelli farmaceutici, ma anche di settori tradizionali, come l’agroalimentare, dove le esportazioni sono cresciute di un valore quasi triplo rispetto al dato nazionale”. Lo scrive sull’ Huffington Post Nicola Zingaretti.

E continua: “Il Pil del Lazio è passato dal -2% del 2013 al +1% del 2016. I problemi rimangono molti, ma il Lazio è una regione che si è rimessa in moto. Eppure vedo nei confronti della nostra comunità, molto spesso, un atteggiamento superficiale e irrispettoso. Quando c’è un problema o un limite, diventa un caso nazionale. Quando invece vinciamo delle sfide, è meglio tacere. Chiedo rispetto per il Lazio. Vedo troppe scorribande politiche e giochi sulle spalle della nostra comunità. In questi anni ci siamo rialzati in piedi solo grazie alle nostre forze, e ora tutti si azzuffano e affrettano a parlare male e denigrare. Non lo permetterò e difenderò la nostra comunità da chi la vuole far tornare indietro e da chi è solo capace di raccontare i problemi, senza avere idea di come risolverli”.

“Siamo la seconda regione italiana per Pil. Un territorio che produce più ricchezza di Paesi come l’Ungheria o il Portogallo. Il nostro sistema produttivo, dopo aver scontato anni di crisi nera, sta tornando a crescere. Proprio ieri, con le associazioni del mondo produttivo, sindacale e universitario, abbiamo varato 141 progetti di sviluppo legati all’industria 4.0 e all’innovazione, sostenuti grazie al buon utilizzo dei fondi europei”.

“Apriamo una nuova fase che darà frutti per i prossimi anni. Noi siamo in competizione con altre regioni e comunità che, come noi, vogliono rafforzare le loro ipotesi di sviluppo. Abbiamo rafforzato il sistema per essere più competitivi. Io capisco che a qualcuno un Lazio più forte possa fare paura. Ma so che se la nostra comunità è più forte, lo sono al suo interno i suoi imprenditori, i giovani, i disoccupati o i precari. Ed è più forte l’intero Paese. La grande risorsa che rappresenta il Lazio va quindi difesa con orgoglio. È interesse di tutti guardare al futuro della regione. Per questo, anche in una fase come una campagna elettorale, il terreno comune del confronto dovrebbe essere quello delle idee, della difesa della nostra comunità, e non il carnevale delle promesse e delle chiacchiere. Su questo il Lazio ha già dato, e abbiamo pagato un prezzo troppo alto per giocare ancora”.

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