Ladispoli, caos primarie: dal Pd appello all’unità

Replica all'avvocato Bargiacchi che si era ritirato con una lettera di fuoco

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Il Partito Democratico nazionale sta attraversando il momento forse più complesso dalla sua nascita, con una scissione annunciata che promette di spianare la strada ai suoi diretti avversari, il Movimento 5 Stelle e il centrodestra. Quello locale di Ladispoli sembra non passarsela molto meglio, tra polemiche infuocate e repliche a distanza.

L’ex sindaco e avvocato Siro Bargiacchi, con una lettera inviata nella notte di venerdì scorso al segretario Andrea Zonetti, ha annunciato il suo ritiro dalle primarie di coalizione del centrosinistra, lamentando di essere stato accolto con “dignitosa indifferenza” e “infastidita sopportazione” e puntando il dito contro le primarie di coalizione, “tutte giocate all’interno del partito”, “inutili, tardive e per tanto rovinose”.

Amara ma ferma la replica del circolo Pd di Ladispoli che ha preso atto della decisione dell’avvocato. “Sportivamente auguriamo all’avvocato di giocare una buona partita nella campagna elettorale per le prossime elezioni comunali nella nostra città – hanno commentato i dem, precisando però che Ladispoli – non è l’unico comune della provincia di Roma in lizza elettorale dove questo strumento di partecipazione popolare viene applicato e con tanto di regolamento più volte evidenziato. Citiamo al riguardo, per rimanere nel territorio cerite, come esempio, la vicina Cerveteri”.

I democrat hanno quindi lanciato un appello per l’unità del partito. “Lunedì sera, 20 febbraio, nella sede di via Odescalchi 57 durante la riunione al completo – hanno spiegato – oltre a fare il punto sulle primarie di centrosinistra e le prossime elezioni locali, è stato affrontato il tema caldo dei ‘venti di scissione’ che agitano il Partito Democratico avviato a Congresso. Ipotesi di scissione che sta come è noto sta appassionando le cronache nazionali e i media territoriali. Con molta serenità i partecipanti alla riunione hanno dibattuto analizzando le varie posizioni contrapposte in una ‘storia che è stata soprattutto scritta da elettori e militanti’ e che oggi guardano sgomenti il Partito Democratico”. “Quindi – hanno concluso –, da Ladispoli, un appello all’unità anche per una Europa in crisi più che mai e che ha bisogno della creatività dei democratici e per tutti coloro che chiedono di guardare all’interesse del Paese e mettere da parte le logiche di potere”.

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