Protezione civile, Palumbo: “Da PD nessuna polemica, solo denuncia di una situazione reale”

Risposta all'assessore Mazzillo, citando il documento inviato dal dott. Diego Porta, sulle forti carenze operative e di gestione

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“L’assessore Mazzillo ‘ciurla nel manico’, dal PD nessuna polemica inutile ma solo la reale rappresentazione di una situazione al collasso sulla base di un documento inviato dal dott. Diego Porta, comandante dei vigili urbani della capitale e direttore ad interim della protezione Civile, in data 9 giugno 2017 alla riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente. Da noi nessuna falsa notizia o numeri a caso. L’inadeguatezza della protezione civile della capitale è apparsa tale già nelle prime ore dallo scoppio dell’incendio nella pineta di Castel Fusano. Ecco la verifica puntuale tratta dalla nota del dott. Diego Porta che è a verbale della  riunione delle commissioni. Nel documento dettagliato consegnato ai commissari si evidenziavano forti carenze operative e di gestione della protezione civile capitolina. Nel dettaglio Porta spiegava: ’90 mila euro è la cifra che occorre per la manutenzione dei mezzi contro i 3.000 messi a disposizione. Almeno 8.000 servono per la voce ‘vestiario’ degli operatori impegnati nelle attività operative sul territorio. E ancora: manca un meteorologo e dei consulenti che rivedano il piano generale di emergenza, fermo al 2008′. Un allarme serio che avrebbe dovuto far sobbalzare dalla sedia assessori e presidenti di commissioni”.

“Il quadro catastrofico – dice ancora – delineato dal comandante Porta non si fermava qui: Sono stati stanziati 693.520 euro, – scriveva Porta – cifra esigua per supplire alle molteplici necessità, visto che circa 531mila euro sono destinati alla stipula della convenzione associazioni volontari. I restanti 140.000 non sono stati impegnati, proprio a causa del mancato rinnovo dell’incarico di direttore di struttura, figura che ricopre anche la funzione di punto ordinante su gare attraverso il Mepa. Poi ancor più nel particolare, il comandante Porta spiegava, solo poco più di un mese fa, che ammontava a soli 277 euro la cifra stanziata per il materiale informatico a fronte di un fabbisogno di 6.800 euro per l’acquisto di hardware e licenze software, importanti soprattutto per l’ufficio cartografia. Nel documento si lamentava inoltre la mancanza di sale e acqua. La struttura – scriveva Porta – potrà sopperire alle eventuali necessità solo attraverso variazioni di storno tra le due voci economiche in quanto i fondi stanziati non garantiscono la totale copertura economica rispetto alle previsioni. Servirebbero poi 10mila euro per gli pneumatici dei mezzi della Protezione civile, 40mila euro per la manutenzione degli automezzi e delle macchine operatrici, e altri 20mila per quella di macchinari e attrezzature. Voci per cui ad oggi ci sono solo 3.000 euro. Si pone l’attenzione – concludeva Diego Porta – sulle particolari attività della Protezione civile che sono sia ordinarie di previsione e prevenzione sia straordinarie di preparazione, soccorso e di superamento dell’emergenza anche, attraverso l’attivazione del CoC (Centro Operativo Comunale). Spese indispensabili per garantire livelli di sicurezza alla popolazione, ruolo fondamentale della Struttura”.

In conclusione Palumbo sottolinea: “A fronte della drammatica situazione descritta e di cui abbiamo copia per mostrarla anche all’assessore Mazzillo se vorrà, il titolare del Bilancio della capitale dichiara che la protezione civile aveva a disposizione 1,7 mln. Evidentemente in Campidoglio i conti non tornano e forse è utile avviare un’accurata indagine sia attraverso una seduta straordinaria dell’Assemblea Capitolina che di una apposita commissione trasparenza cui ho dato mandato agli uffici di convocare.”

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