Bolle di sapone killer. Il ministero della Salute lancia l’allerta

0
574

Prodotti a rischio per la salute. Ci sono soprattutto giochi, non a norma e rischiosi per i bambini, tra i quali spiccano le bolle di sapone provenienti dalla Cina, nel cui liquido saponato è stato trovato di tutto: batteri fecali più concentrati che in un water, microrganismi normalmente presenti in animali selvatici e molto altro.

E’ il bazar dei prodotti di libero consumo bloccati dal ministero della Salute, grazie all’azione congiunta dei NAS di Ancona. Il dicastero, ha pubblicato oggi sul proprio sito il ritiro di un fluido di ricarica per bolle di sapone, che può creare rischi sanitari. Nello specifico si tratta delle confezioni Marca AB5L Bubble liquid 5L/bottle prodotte in CINA Codice a barre 8 033481 909144 vendute in taniche da cinque litri con etichettatura in lingua inglese. In etichetta riportati il codice a barre, il riferimento dell’importatore, il marchio CE. Importatore: FRENEXPORT SPA- Via Enzo Ferrari, 10 62017 Porto Recanati (MC).

Nei giocattoli mancava l’analisi microbiologica, richiesta obbligatoriamente dalla Direzione della Prevenzione del Ministero della salute. Le analisi eseguite presso l’Istitutio Superiore di Sanità hanno riscontrato concentrazione elevata di Lieviti (7 X 102) e batteri della conta microbica totale aerobia – CMTA (4,6 X 104), superiore di rispetto ai limiti raccomandati dalle linee guida europee. Sono state evidenziate differenti morfologie di colonie, identificate come Enterobacter gergoviae, Staphylococcus warnerii, Klebsiella oxytoca e Candida Lusitaniae.

Le specie rilevate sono rappresentate dal microrganismi patogeni (Candida Liusitaniae) e opportunisti patogeni ( Enterobacter gergoviae, Staphylococcus warnerii, Klebsiella oxytoca) isolabili dall’ambiente e da campioni clinici. Rischio grave in considerazione del fatto che i bambini sono soliti portare alla bocca e inalare il liquido delle bolle.

In considerazione dell’esito di tale analisi, le taniche sono state poste sotto sequestro penale. L’avviso di ritiro, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato pubblicato dal dicastero sul nuovo portale dedicato agli allarmi consumatori e reazioni a notifiche di prodotti non alimentari pericolosi nella sezione “Avvisi di sicurezza”.