Santa Marinella, il Piano di emergenza approda in Consiglio

La giunta Bacheca si riunisce mercoledì 30 novembre nella sala dell’Oratorio

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di ALBERTO SAVA

Domani mattina alle 10, presso la sala dell’Oratorio di via dei Gladioli, si terrà il Consiglio comunale a Santa Marinella.

Dieci i punti all’ordine del giorno, tra cui variazione di Bilancio, esame e approvazione di nuove normative in materia di contabilità e gestione degli impianti sportivi comunali. In tema di integrazione normativa vi sono azioni per il miglioramento del funzionamento istituzionale. Tra gli altri punti, l’affidamento in concessione del servizio di tesoreria comunale per il prossimo quadriennio.

Nell’agenda di domani arriva la presentazione e approvazione il Piano di Emergenza Comunale. Questo era un vuoto che andava velocemente colmato. La situazione idrogeologica di Santa Marinella è complessa, come afferma lo stesso Pec all’esame del Consiglio. Il rischio alluvioni è sempre dietro l’angolo e lo sanno bene i residenti del rione Fiore, che chiedono all’Amministrazione di procedere alla potatura degli alberi e al taglio delle canne sulle sponde del fosso che attraversa il quartiere.

In passato è già successo che ad ogni precipitazione copiosa il fosso rischia di straripare, con le acque che invadono sale hobby, garage e cantine. Gli allarmi meteo di queste ore confermano che le violente perturbazioni causa di danni al nord vanno verso sud, passando per il centro. Ad ampliare i confini della aree a rischio sicurezza a Santa Marinella e riguarda la regolamentazione del verde privato. Ci sono quartieri con appezzamenti invasi da alberature, canneti, rovi e vegetazione di ogni genere che crea problemi a chi ha casa a ridosso dei terreni. Eppure esiste un regolamento comunale che obbliga i privati a provvedere alla manutenzione delle loro alberature e alla cura del verde, con relative sanzioni per chi non rispetta le norme.

Sono diverse le segnalazioni agli uffici comunali e alla polizia locale di evidenti disobbedienze, senza però che l’autorità cittadina intervenga. Un caso limite viene segnalato dai residenti del quartiere, dove un terreno di proprietà privata da anni è in stato di completo abbandono. In estate, in particolare, spesso gli arbusti secchi e la vegetazione abbondante, con il caldo, prendono fuoco, mettendo a rischio incendio anche le auto parcheggiate nelle vicinanze, mentre i canneti aumentano di volume creando di conseguenza lo spostamento delle ramificazioni verso la strada. I confinanti dell’area invasa hanno più volte fatto presente il problema al Comune che avrebbe dovuto procedere in danno: non l’ha mai fatto.

L’articolo in versione integrale sul Giornale della Provincia di martedì 29 novembre 2016

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