Scuole aperte d’estate, ma è polemica sul ritardo del bando

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Trecentomila euro complessivi per realizzare attività durante l’estate tenendo aperte le scuole, non solo per gli alunni ma per tutti i bimbi e i ragazzi della comunità durante la pausa estiva. Roma Capitale ha lanciato il bando ‘Estate 2017: scuole aperte’ che finanzierà progetti per un massimo di 5.500 euro ciascuno. Oltre una cinquantina, orientativamente, le scuole che potrebbero beneficiare dei fondi per impegnare i piccoli dopo la fine delle lezioni.

 

Un’opportunità in più per i genitori che lavorano e, dopo la fine dell’anno scolastico, devono fare i salti mortali per la gestione familiare. Peccato che il bando sia uscito a una manciata di giorni dalla chiusura delle scuole, mentre i presidi avrebbero voluto organizzarsi per tempo. Il bando è stato inviato agli Istituti comprensivi il 26 maggio. Le scuole hanno avuto solo una decina di giorni, con tanto di festività del 2 giugno in mezzo, per mettere a punto i progetti, visto che l’avviso si è chiuso il 6 giugno. E ora aspettano di sapere se le domande sono state accolte o meno. “Quest’anno, a differenza del passato, il bando è uscito a fine maggio, con pochi giorni per presentare il progetto. Infatti noi abbiamo riproposto quello dello scorso anno”, racconta all’Adnkronos Giovanni Simoneschi, dirigente dell’Istituto comprensivo Largo San Pio V di Roma e appartenente all’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola

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