MotoGp, test a Sepang: Iannone domina la seconda giornata

Rossi quarto, Lorenzo ottavo e Marquez decimo. Grande prestazione del nuovo acquisto Suzuki. Bene la Yamaha, Ducati in recupero e Honda in affanno

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La seconda giornata di test a Sepang si è conclusa con la prima posizione di Andrea Iannone con la Suzuki. Risultato che non lascia trasparire il reale valore delle forze in campo, perchè queste sono sessioni di “sperimentazione” delle moto, che ci danno comunque un’idea molto positiva della casa giapponese e del centauro italiano, che, a quanto dice il team manager della Suzuki Davide Brivio, sembra nato per guidare la GSX-RR.

Maverick Vinales e Valentino Rossi, rispettivamente secondo e quarto, si dichiarano molto contenti del comportamento delle loro Yamaha, in particolare sul passo gara, dove hanno fatto segnare giri costanti e veloci. A proposito di Iannone, Vinales non ha potuto fare a meno di lanciare una frecciatina scherzosa contro la Suzuki, la sua vecchia squadra: «Iannone primo? Merito mio, che gli ho lasciato in eredità un bel set up».

Rossi ha commentato con grande soddisfazione i progressi rispetto alla giornata di ieri: «Nel complesso, la M1 mi sembra migliore: è andato tutto bene, ho provato pure qualche time attack. Domani faremo degli esperimenti con altri set up e le gomme».

Ottimi progressi anche per Jorge Lorenzo, che ha chiuso la sessione ottavo, a soli quattro centesimi di secondo dal suo compagno di squadra Andrea Dovizioso: «Oggi è andata molto meglio con la Ducati», ha affermato lo spagnolo, che poi ha aggiunto «Mi sto già adattando, adesso freno la moto molto più tardi e con più forza, anche se ho dovuto far fare qualche modifica per renderla idonea al mio stile di guida. Comunque penso che domani le cose potranno solo migliorare, ho fatto parecchi giri».

Prestazione sottotono invece per Marc Marquez, che, pur essendo stato il migliore oggi in casa Honda, ha fatto segnare sul cronometro solo il decimo miglior tempo. «È stata una giornata complicata a causa delle condizioni meteo. Abbiamo comunque lavorato molto e fatto progressi su vari campi, per cui non penso che sia andata male. Domani vedremo quanto siamo veramente forti», ha concluso il campione del mondo in carica.

Simone Pacifici