Basta una variabile per trasformare una strategia apparentemente vincente in una disastrosa e mandare in fumo una potenziale vittoria. Probabilmente in questo momento se lo staranno dicendo in casa Ferrari, alla luce di quello che è successo durante il GP della Cina appena corso.
F1 GP CINA AL VIA
La partenza ci aveva regalato uno scatto fulmineo di Lewis Hamilton (Mercedes) e Sebastian Vettel (Ferrari), i due principali contendenti al campionato, che hanno subito distanziato tutti gli altri corridori. Situazione, tuttavia, molto scomoda, a causa del tracciato umido, e quindi scivoloso, e all’eliminazione di Lance Stroll (Williams) dopo poche curve, in un contatto con Sergio Perez (Force India), che ha imposto l’attivazione della Virtual Safety Car.
La Ferrari ha quindi richiamato ai box Vettel, credendo di poter sfruttare la situazione a proprio vantaggio, cambiandogli le gomme e mettendo le slick. Scelta apparentemente azzeccata, viste le condizioni della pista in rapido miglioramento, e che avrebbero potuto avvantaggiare Sebastian, visto il vicino crollo di prestazione dei piloti con gomma intermedia.
Poi un altro incidente con protagonista Antonio Giovinazzi (Sauber), che dopo la bella prova data in Australia è finito contro un muro dopo che gli è partita l’auto nel rettilineo di partenza. Safety Car, zona dell’incidente chiusa. Tutti i piloti sono stati costretti a passare per la pit-lane, e ne hanno approfittato per svolgere il loro pit-stop, penalizzando quindi il tedesco della Ferrari, che non è riuscito a recuperare posizioni approfittando della neutralizzazione.
VETTEL, LA GARA E LA STRATEGIA
La gara è ripartita dopo alcuni giri e, mentre Hamilton ha fatto il vuoto, abbiamo assistito a una bella lotta per la seconda posizione tra i piloti Ferrari e Red Bull, con una serie di sorpassi incredibili, soprattutto da parte di Max Verstappen (Red Bull), terzo al traguardo.
Il Gran Premio è proseguito dunque senza ulteriori colpi di scena, e l’inglese della Mercedes ha vinto davanti a Vettel e a Verstappen. Quarto Daniel Ricciardo (Red Bull), mentre solo quinto un Kimi Raikkonen (Ferrari) che è sembrato l’ombra di se stesso, talmente spento che il presidente del Cavallino, Sergio Marchionne, ha rilasciato delle dichiarazioni molto velenose nei suoi confronti ai microfoni di SKY: «Mi pare che oggi Kimi avesse altri impegni. Stava facendo altro …».
RAIKKONEN DELUDENTE
Che la gara deludente di Raikkonen sia stata dovuta per demeriti suoi o altro, in Cina la squadra di Maranello ha dimostrato di girare ormai più o meno sullo stesso ritmo delle Mercedes. Lo dicono i tempi sul giro registrati da Vettel durante la corsa, quasi in fotocopia rispetto a quelli di Hamilton. Il punto debole della Rossa ora è la qualifica, dove è ancora palesemente inferiore alle Frecce d’Argento, e sulla quale dovrà lavorare sodo, perché sì, la strategia è importante, ma in Formula 1 sono anche importanti i muscoli della vettura.
Da segnalare, per la cronaca, il sesto posto deludente di Valtteri Bottas (Mercedes), che nel corso della gara è stato autore di un testacoda che gli ha fatto perdere contatto con le posizioni di testa; e le straordinarie prestazioni di Carlos Sainz (Toro Rosso) settimo; Kevin Magnussen (Haas) ottavo; e di entrambe le Force India, che riescono a portare nuovamente entrambe le loro vetture in zona punti. Per ultimi i pessimi risultati della McLaren-Honda, che per problemi tecnici non riesce a portare al traguardo i suoi piloti Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne.
CLASSIFICA GRAN PREMIO
1) Lewis Hamilton (Mercedes)
2) Sebastian Vettel (Ferrari)
3) Max Verstappen (Red Bull-TAG Heuer)
4) Daniel Ricciardo (Red Bull-TAG Heuer)
5) Kimi Raikkonen (Ferrari)
6) Valtteri Bottas (Mercedes)
7) Carlos Sainz (Toro Rosso-Renault)
8) Kevin Magnussen (Haas-Ferrari)
9) Sergio Pérez (Force India-Mercedes)
10) Esteban Ocon (Force India-Mercedes)
CLASSIFICA PILOTI
1) Sebastian Vettel (Ferrari) 43 pt
2) Lewis Hamilton (Mercedes) 43 pt
3) Max Verstappen (Red Bull-TAG Heuer) 25 pt
4) Valtteri Bottas (Mercedes) 23 pt
5) Kimi Räikkönen (Ferrari) 22 pt
6) Daniel Ricciardo (Red Bull-TAG Heuer) 12 pt
7) Carlos Sainz Jr. (Toro Rosso-Renault) 10 pt
8) Felipe Massa (Williams-Mercedes) 8 pt
9) Sergio Pérez (Force India-Mercedes) 8 pt
10) Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) 4 pt
11) Daniil Kvyat (Toro Rosso-Renault) 2 pt
12) Esteban Ocon (Force India-Mercedes) 2 pt
CLASSIFICA COSTRUTTORI
1) Mercedes 66 pt
2) Ferrari 65 pt
3) Red Bull-TAG Heuer 37 pt
4) Toro Rosso-Renault 12 pt
5) Force India-Mercedes 10 pt
6) Williams-Mercedes 8 pt
7) Haas-Ferrari 4 pt
Simone Pacifici