Spesso ci facciamo prendere dalla foga nel cercare di compiere qualcosa per noi molto importante, senza calcolare i rischi che ciò comporta. E inevitabilmente finiamo col cadere.
Valentino Rossi (Movistar Yamaha) sentiva la vittoria molto vicina, credeva di poterla spuntare sul suo più giovane e fresco compagno di squadra Maverick Vinales. Ma alla fine, a poche curve dal traguardo, ha commesso un fatale errore, ed è scivolato a terra. Un errore quasi da principiante, in una stagione fino a quel momento ottima, nonostante la cattiva prestazione di Jerez (lì dovuta a problemi con la moto). E Valentino si è messo a piangere come un bambino, capendo il terribile sbaglio commesso nel voler tanto forzare la mano. Se fosse stato più paziente e avesse rinunciato alla lotta sarebbe arrivato secondo, prendendo 20 punti e rimanendo vicino a Maverick in classifica mondiale.
Lo spagnolo ha dunque concluso la gara trionfante, davanti a un sempre più scatenato Johann Zarco (Yamaha Tech 3), che è rimasto per la prima parte di corsa in testa, al suo primo podio in carriera.
Terzo un Dani Pedrosa (Honda HRC) in netta ascesa, che si sta confermando come pilota veloce e di carattere, in grado di reggere il confronto col suo compagno Marc Marquez, vittima anche lui di una caduta a dieci giri dalla fine, mentre inseguiva il terzetto Vinales-Zarco-Rossi.
Buona prestazione per le Ducati ufficiali, che terminano in quarta e sesta posizione con Dovizioso e Lorenzo (quest’ultimo scattando dalla sedicesima posizione in griglia).
A parte che per il pilota della Rossa, a Le Mans gli italiani si sono dovuti accontentare delle briciole, con Andrea Iannone (Suzuki) solo decimo e Danilo Petrucci (Ducati Pramac) costretto al ritiro a causa di un problema meccanico mentre stava conducendo un buon Gran Premio.
Il campionato si sta dunque configurando in senso unico per Maverick Vinales, che adesso guida in solitaria la classifica con 17 punti di vantaggio sul suo inseguitore più vicino, Dani Pedrosa. Rossi resta terzo con 62 punti, così come Marquez, a quota 58.
La prossima corsa, che si svolgerà al Mugello il 4 giugno, sarà fondamentale per “Il Dottore”, che dovrà tentare un recupero molto difficile sul suo compagno di scuderia, affrontando al contempo la minaccia delle velocissime Honda.
Aggiornamento sulle condizioni di salute di Nicky Hayden
Restano gravissime le condizioni del pilota Superbike ed ex-campione del mondo di MotoGP Nicky Hayden, ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena a seguito del terribile incidente in bicicletta avuto nei pressi di Misano mercoledì 17 maggio. Il giovane resta in prognosi riservata, tenuto in vita dalle macchine, e i medici hanno confermato l’impossibilità di operarlo a causa degli estesi danni cerebrali subiti. Un quadro di estrema gravità, in parole povere.
La Procura della Repubblica del Tribunale di Rimini ha deciso di aprire un fascicolo, affidato al pubblico ministero Paolo Gengarelli, in cui il 30enne di Morciano di Romagna (risultato negativo all’alcoltest) che ha investito con la sua auto Hayden è accusato di lesioni stradali gravi nei confronti del corridore, mentre la famiglia di quest’ultimo ha affidato l’incarico formale di seguire le indagini all’avvocato del Foro di Rimini Moreno Maresi.
ORDINE DI ARRIVO GP DI FRANCIA
1) Maverick Vinales (Movistar Yamaha)
2) Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3)
3) Dani Pedrosa (Honda HRC)
4) Andrea Dovizioso (Ducati Team)
5) Cal Crutchlow (LCR Honda)
6) Jorge Lorenzo (Ducati Team)
7) Jonas Folger (Monster Yamaha Tech 3)
8) Jack Miller (Marc VDS Honda)
9) Loris Baz (Reale Avintia Ducati)
10) Andrea Iannone (Suzuki Ecstar)
11) Tito Rabat (Marc VDS Honda)
12) Pol Espargarò (Red Bull KTM)
13) Bradley Smith (Red Bull KTM)
14) Sam Lowes (Gresini Aprilia)
15) Sylvain Guintoli (Suzuki Ecstar)
CLASSIFICA PILOTI
1) Maverick Vinales (Yamaha) 85 pts.
2) Dani Pedrosa (Honda) 68 pts.
3) Valentino Rossi (Yamaha) 62 pts.
4) Marc Marquez (Honda) 58 pts.
5) Johann Zarco (Yamaha) 55 pts.
Simone Pacifici