Ultimo appuntamento con Le Iene: inchiesta sul sangue infetto

A chiudere questa stagione del programma di Italia Uno l'inchiesta di Roberta Rei

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Le Iene Ilary Blasi Teo Mammucari

Questa sera, mercoledì 31 maggio in prima serata su Italia 1, ultimo appuntamento stagionale con “Le Iene Show”, condotto da Ilary Blasi e Teo Mammucari.

Tra gli argomenti della puntata: inchiesta di Roberta Rei sullo scandalo del sangue infetto scoppiato negli anni ‘70, ’80 e ’90, quando alcune case farmaceutiche hanno immesso sul mercato flaconi di plasma ed emoderivati contagiati con i virus dell’HIV e dell’HCV (Epatite C). Milioni le persone infettate in tutto il mondo. In Italia sarebbero almeno 120.000, di cui 4.500 sembra siano già morte.

In quegli anni il plasma e gli emoderivati utilizzati negli ospedali provenivano prevalentemente dagli Stati Uniti. Il sangue veniva preso da donatori mercenari a rischio, come tossicodipendenti. Successivamente veniva liofilizzato ed esportato in tutto il mondo, Italia inclusa. I controlli, però, non sarebbero stati fatti, così centinaia di migliaia di persone, ignare del pericolo ed entrate in ospedale per curarsi e fare trasfusioni, ne sono uscite infettate da epatite o HIV.

Roberta Rei intervista i parenti di alcuni malati deceduti e alcune persone contagiate, i quali  raccontano le sofferenze che quotidianamente devono affrontare, insieme alle innumerevoli battaglie legali intraprese per essere risarcite. Le cause di risarcimento in questi anni, infatti, sono state migliaia, anche perché lo Stato ha riconosciuto il nesso di causalità tra le malattie e le trasfusioni. I malati ricevono, pertanto, un indennizzo di 700 euro al mese.

Per quanto riguarda i danni biologici e morali, sono tantissimi i casi in cui i giudici hanno condannato il Ministero della Salute a risarcire, per gli omessi controlli, le persone infette. In molti, però, raccontano alla Iena di come, tra prescrizioni, appelli e ricorsi del Ministero della Salute, non avrebbero ancora ricevuto il risarcimento dovuto.

Per avere spiegazioni in merito, l’inviata si reca, quindi, dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

 

–      Marco Maisano racconta la storia di una quattordicenne, cittadina italiana e figlia di genitori di origini tunisine, bloccata in Tunisia da ormai tre anni a causa del padre.

Ai microfoni della Iena, la sorella maggiore ricorda di come l’uomo, denunciato dalla madre per maltrattamenti, avrebbe portato lei e sua sorella contro la loro volontà da Messina, dove vivevano, a Tunisi.

Compiuti i 18 anni, la più grande è, però, riuscita, dopo poco tempo, a ottenere i documenti necessari per tornare in Italia. La più piccola, invece, ancora minorenne, tuttora non riesce lasciare la Tunisia perché, nonostante la madre abbia vinto la causa per l’affidamento, necessita del permesso di entrambi i genitori. Sebbene la giovane abbia più volte espresso al padre la volontà di tornare a casa a Messina, quest’ultimo continua, infatti, a negarle il consenso. L’inviato, dopo essere partito per Tunisi insieme alla sorella maggiore per incontrare l’uomo, si reca presso l’ambasciata italiana del luogo per provare a sbloccare definitivamente la situazione.

 

–       L’Uomo Gatto, uno dei concorrenti di “Sarabanda” più amati dal pubblico, è il protagonista  di uno scherzo realizzato da Alessandro Onnis e Stefano Corti. Le due Iene gli propongono di partecipare a dei casting per diventare il co-conduttore di una fantomatica versione albanese del quiz musicale. Cosa succederà durante il lunghissimo viaggio in macchina per arrivare in Albania? E cosa accadrà una volta arrivati a destinazione?