Rete Studenti Lazio: “Scuola in rosso, in piazza per il diritto allo studio”

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Foto archivio

Venerdì 17 novembre gli studenti tornano in piazza per il diritto allo studio, perché vogliamo che sia garantito a tutti l’accesso all’istruzione, perché ormai le nostre scuole sono in rosso e hanno bisogno di maggiori finanziamenti. Lo annuncio un comunicato della Rete degli Studenti Medi del Lazio.

Le piazze dello scorso 13 ottobre ci consegnano una grande responsabilità: quella di continuare il percorso di mobilitazione degli studenti iniziato fin dal primo giorno di scuola, con cui abbiamo portato con forza nelle scuole e nelle città le nostre rivendicazioni, dall’edilizia scolastica all’alternanza scuola – lavoro e a cui vogliamo aggiungere temi centrali come quello dei trasporti e del carolibri.

Scendiamo in piazza nuovamente perché chiediamo con forza un impegno da parte delle Istituzioni ad accogliere le nostre richieste, vogliamo che nella legge di stabilità di quest’anno siano previste le risorse necessarie ad attuare questo fondamentale diritto. Allo stesso modo, chiediamo lo stesso impegno alle Amministrazioni e gli Enti locali per quanto di loro competenza, dall’edilizia scolastica al trasporto pubblico.

“Siamo oramai a un punto critico – dichiara Andrea Russo, Coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Lazio – sono troppe le carenze strutturali delle nostre scuole e del sistema d’istruzione più in generale. Di recente abbiamo visto come sull’alternanza scuola – lavoro siano all’ordine del giorno i casi di mala gestione, sull’edilizia le risorse sono completamente insufficienti a fare fronte ai problemi degli istituti scolastici, per il trasporto pubblico e i libri di testo gli studenti spendono oltre 700€ l’anno senza contare i problemi del doppio abbonamento Cotral – TPL. Per tutte queste ragioni e molte altre ancora venerdì 17 novembre saremo di nuovo in piazza a portare la voce degli studenti”.

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