Questa mattina, i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Roma hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma – Direzione distrettuale antimafia, nei confronti di nove persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e peculato.
QUATTRO CARABINIERI COINVOLTI – L’indagine trae origine dalla necessità di verificare il coinvolgimento nell’attività di cessione di stupefacenti di quattro carabinieri, inseriti all’epoca dei fatti in una struttura investigativa deputata al contrasto dello spaccio di droga ed attualmente destinati ad un’articolazione logistica dell’Arma.
IN CARCERE ANCHE I COMPLICI – Gli approfondimenti investigativi sono stati affidati alla più prestigiosa unità investigativa della Capitale, capace di neutralizzare gli insidiosi stratagemmi e le cautele attuate dai carabinieri indagati per non farsi scoprire nelle loro azioni illecite. Il rigore con cui sono stati svolti gli accertamenti investigativi, la cura e la solerzia istituzionale hanno consentito di smascherare i loschi traffici tra i quattro militari e i loro cinque complici confidenti, oggi raggiunti dallo stesso provvedimento cautelare in carcere, che si occupavano della custodia e della successiva commercializzazione dello stupefacente sottratto nel corso di sequestri antidroga.