A partire da questa notte fino alle prime ore del pomeriggio si sono verificate otto scosse di terremoto di piccola entità, tutte nella zona centrale dell’Italia. Uno sciame sismico che ha interessato in particolar modo le zone già colpite poco più di un anno fa.
SCIAME SISMICO
La prima scossa è stata registrata alle 2 di notte a Montereale in provincia dell’Aquila (magnitudo 2.7); un’altra intorno alle 4 di questa mattina ha invece interessato l’area di Vastogirardi in provincia di Isernia (magnitudo 2.1). Le altre sei scosse sono state tutte registrate nel territorio di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno), già duramente colpita dal terremoto che ha devastato Amatrice.
Tre scosse sono state registrare tra le 2 e le 3 di notte, rispettivamente di magnitudo 2.7, 2.6 e 2.5. Un’altra piccola scossa è stata registrata alle 5.35 (magnitudo 2.2), un’altra ancora alle 13.40 di magnitudo 2.3 e l’ultima poco dopo le 15 di magnitudo 2.
Si tratta di piccole scosse, che non hanno portato danni a persone o a cose, ma che comunque mettono in allerta. Lo sciame sismico in queste zone terremotate non accenna a fermarsi, e come hanno detto più volte gli esperti potrebbe andare avanti ancora per mesi.