In relazione al crollo della parete nel centro storico di Piglio, verificatosi lo scorso 2 gennaio, il Sindaco Mario Felli intervenuto sul luogo insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico Giuseppe Graziani, ai vigili urbani e ai vigili del fuoco è intervenuto con una nota spegnendo le polemiche sollevate in questi giorni.
“A ragione di chiarezza – sottolinea il Primo Cittadino – mi preme evidenziare alcuni punti. Il crollo, come è emerso da alcune verifiche, è da imputare alle ultime intemperie del maltempo. Ricordiamo che si tratta di un’area dove persiste un vecchio e fatiscente fabbricato parzialmente distrutto dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale”.
“A seguito di un lungo iter (iniziato nel 1996) -prosegue -, la Regione Lazio ha concesso un consistente finanziamento per la riqualificazione dell’intero sito e segnatamente per la realizzazione di alloggi di edilizia popolare. Avviata e conclusa la relativa procedura di gara, l’impresa aggiudicatrice ha subito provveduto ad eseguire lavori di pulizia del cantiere e messa in sicurezza dell’intera area”.
E il sindaco precisa ancora: “Dopodiché, i citati lavori sono stati sospesi perché – nel corso delle predette opere di pulizia – era stata rinvenuta pietra calcarea di appoggio dell’attuale fabbricato e dei fabbricati esistenti (assenza di fondazione) che ha richiesto la redazione di una variante rispetto all’iniziale elaborato progettuale. Detta variante, approvata dalla Giunta Comunale, è stata inviata sia al Genio Civile che all’Ater per le relative approvazioni. Nei prossimi giorni ripartiranno regolarmente i lavori sia di messa in sicurezza che di riqualificazione”.
“E’ bene evidenziare – conclude il Sindaco Felli – che il crollo ha riguardato una parete che al momento non è stata interessata, fatta eccezione delle predette opere di pulizia, da alcun intervento strutturale e che è stata la conseguenza degli eventi atmosferici che in quest’ultimo periodo hanno investito il nostro territorio”.