I roghi che affumicano e inquinano varie parti di Roma hanno sempre un responsabile e questo che segue ne è un esempio. Infatti ieri un nomade di 22 anni è stato arrestato per incendio doloso e danno ambientale dagli uomini del reparto Sicurezza Pubblica dei vigili urbani, diretto dal comandante Antonio Di Maggio.
L’uomo era stato notato dagli agenti in prossimità di un primo rogo nel campo nomadi di via di Salone successivamente domato dai Vigili del Fuoco della caserma La Rustica. Ragione di più per tenerlo d’occhio, così i vigili notavano che dopo lo spegnimento del primo incendio, il nomade, in compagnia di altri due complici residenti nel campo, ha cosparso di liquido infiammabile i cumuli di rifiuti rimasti nell’area. Immediato l’intervento degli agenti che lo hanno arrestato in flagranza di reato, sequestrando la tanica con il liquido ed un accendino.
Nel corso della operazione si sono verificati momenti di tensione quando i due complici, fuggiti all’interno del campo, hanno chiamato in aiuto una decina di persone che hanno tentato di ostacolare l’arresto del 22enne. L’intervento di altre pattuglie dello Spe ha permesso chiudere le operazioni in condizioni di sicurezza. Una volta giunti in ufficio il piromane, è risultato soggetto ai domiciliari e per lui si sono nuovamente aperte le porte del carcere a seguito del siccessivo processo per direttissima.