C’è piena sintonia fra il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e la ministra per la Pubblica amministrazione Marianna Madia, tanto che per alcune misure di semplificazione amministrativa la Regione ha anticipato in qualche caso le riforme cui sta lavorando il governo. Marianna Madia ha anche precisato che il Governo si appresta a concludere l’iter legislativo per la riforma della pubblica amministrazione soprattutto per quelle misure che possono facilitare la vita dei cittadini e delle imprese soffocate dai vincoli della burocrazia. Poi verranno i decreti attuativi che richiedono tempi più lunghi. Lo dimostra il fatto che lo sfoltimento dei carrozzoni partecipati dalle amministrazioni pubbliche avranno piena efficacia nel 2018.
ACCADE NEL LAZIO
Torniamo al processo virtuoso già in atto nel Lazio che ha già visto misure di semplificazione quali l’introduzione della fatturazione elettronica. Oggi invece Zingaretti, alla presenza del sottosegretario Angelo Rughetti e dell’assessore Fabio Refrigeri, ha presentato tre snodi importanti di riforma e semplificazione. Il primo riguarda le nuove conferenze dei servizi in attuazione del decreto delegato del Governo. Uno strumento, come ammesso dal ministro e dal governatore, che riusciva a bloccare addirittura per anni ogni decisione o concessione che fosse nel mare magnum delle carte e soprattutto della competenze fra i vari enti.
MENO BUROCRAZIA NEL LAZIO
Da oggi i documenti a supporto delle farraginose pratiche possono venir inviati per via telematica, ma quello che più conta è lo sfoltimento dei soggetti che partecipavano alla conferenza: Stato, Regione e Comune interessato. Basta con le presenze delle direzioni regionali, di Arpa ,Enti Parco, Asl e chi più ne ha più ne metta. D’ora in poi il rappresentate della Regione sarà uno solo nominato da una conferenza interna ala Cristoforo Colombo. Così alla fine della fiera il parere sarà unico e massimo entro sei mesi per legge. Altra innovazione riguarda la carta sismica, per la quale tutto diverrà elettronico compresi i pagamenti previsti. Che non è cosa di poco conto se si tiene presente che l’autorizzazione sismica verrà concessa entro 5/7 giorni anziché i 40 attuali.
PROCEDURE PIU’ RAPIDE
Sveltite le procedure per gli stabili di minori dimensioni ci sarò più attenzione in fase di progetto, esecuzione e realizzazione delle grandi opere anche di interesse pubblico. Infine è stata annunciata la centrale unica di committenza che fa un po da pendant alla centrale unica per gli acquisti già istituita nella nostra Regione. Questo ufficio si occuperà di gare per l’importo superiore ai 150mila euro, per quelle inferiori verranno predisposti degli schemi standard con una riduzione notevole dei tempi. Detta così parrebbe tutto semplice se non fosse che le per le misure presentate oggi si è dovuti intervenire con un radicale adeguamento della macchina amministrativa regionale. Un ultimo appunto riguarda la riduzione a tre dei componenti della conferenza dei servizi. Un evidente passo avanti sotto il profilo della legalità e della trasparenza perché da oggi non sarà più possibile il rimbalzo delle responsabilità fra 10 soggetti. I tre che autorizzano lo fanno sotto propria responsabilità e in tempi certi.
Giuliano Longo