Roma, suona il clacson e viene accoltellato

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Una banale lite per motivi di viabilità, scoppiata stanotte in piazzale del Verano, non si è trasformata in tragedia solo grazie all’intervento di una pattuglia di Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo e di un Agente del Commissariato della Polizia di Stato ”Roma Cristoforo Colombo” che sebbene libero dal servizio, in compagnia della moglie, non ha esitato ad intervenire.

Una colpo di clacson di troppo è stata la scintilla che ha fatto deflagrare la violenta lite in strada: il 60enne si trovava nella sua auto, preceduto dal 40enne che, a sua volta, era alla guida della sua Audi A4 in compagnia della moglie al nono mese di gravidanza e ai tre figlioletti minori seduti sul sedile posteriore.

Forse la lenta andatura tenuta dall’auto della famiglia ha fatto innervosire il 60enne che, dopo aver sbraitato fuori dal finestrino, ha iniziato a suonare il clacson.

Per tutta risposta, il 40enne ha improvvisamente arrestato la marcia ed è sceso, noncurante della presenza dei figlioletti, ha estratto un coltello dalla tasca e si è avventato sul 60enne.

Dietro l’auto del 60enne, incolonnato nella fila che si era creata a causa della lite, si trovava l’Agente della Polizia di Stato che non ha esitato a raggiungere i due contendenti nel tentativo di dividerli.

Contemporaneamente è arrivata anche una pattuglia di Carabinieri della vicina Stazione di San Lorenzo che si trovava a transitare nell’altro senso di marcia e insieme hanno bloccato l’aggressore, attivando i soccorsi.

La vittima è stata trasportata in ambulanza al Policlinico “Umberto I” dove è stata riscontrata affetta da varie contusioni al volto, una ferita da taglio all’avambraccio sinistro e una frattura a un dito della mano destra. Ne avrà per 20 giorni.

Oltre al coltello utilizzato nell’aggressione, nell’auto del 40enne è stato trovato un altro coltello di genere proibito e un bastone animato estraibile della lunghezza di 55 cm. Le operazioni si sono spostate anche nell’abitazione dell’aggressore, ubicata in zona Torre Gaia, dove i militari hanno rinvenuto e sequestrato due Katane giapponesi.

Il 40enne romano, arrestato con le accuse di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma, è stato trattenuto in caserma in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo.

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