Viene raccontato come l’ultimo degli scandali che ha colpito Atac, quello della presunta truffa sulla fornitura di pneumatici che a seguito di un esposto dell’ex DG Marco Rettighieri, ha portato all’apertura di un fascicolo d’indagine da parte dei PM di piazzale Clodio. In realtà il controverso rapporto tra Atac e Gommeur era già stato oggetto delle attenzioni delle cronache quasi 5 anni fa. Sulle pagine del quotidiano free press Cinque Giorni, nel gennaio 2012, avevamo raccontato l’epidemia di forature improvvise che aveva visto sfortunati protagonisti i bus di Atac durante l’estate 2011.
LA STORIA – Ecco cosa avevamo raccontato: a giugno del 2010 Atac, all’epoca capitanata da Adalberto Bertucci assegna alla Gommeur di Teramo l’appalto “Full Service” per la vendita e la manutenzione degli pneumatici. Un fornitore importante e stimato sul mercato, che vanta contratti con molte aziende di trasporto pubblico. Valore della gara, 8.800.000 Euro per tre anni. A marzo del 2011 Gommeur vanta già crediti per oltre un milione di euro, quasi un quinto dell’intero appalto dopo soli nove mesi. A giugno 2011, con l’arrivo del caldo, nelle rimesse di Atac appaiono gomme letteralmente esplose, con il battistrada divelto, che causa anche danni agli autobus stessi, con gli autisti che veicolano sui social ipotesi mai chiarite ufficialmente, sull’utilizzo di pneumatici ricostruiti. Fin qui la cronaca di allora.
IL PRESENTE – Adesso, secondo l’ipotesi accusatoria, seccamente smentita dal gommista abruzzese, il numero di gomme sostituite sarebbe enormemente superiore al numero di forature archiviate nel database dell’azienda. Sarà la magistratura ad accertare se le sostituzioni in eccesso sono davvero fraudolente, o se invece derivano da usura invece che da forature. Rimane però in piedi un altro interrogativo, esclusivamente politico. Perché dopo le difficoltà emerse dopo un solo anno di fornitura, a Gommeur dopo la scadenza del 2013 è stata rinnovata fiducia da parte della nuova amministrazione di centrosinsitra che aveva annunciato discontinuità con il passato nella gestione di Atac?
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