Il lato oscuro e nascosto di una zona che da anni combatte con lo scarico abusivo dei rifiuti. Più volte su questo giornale abbiamo parlato di via di Carcibove, strada alle pendici di Montecelio che collega via Romana a via Cristoforo Ferrari. C’è anche una via Vecchia di Carcibove, che nasconde orrori della stessa tipologia di quelli che si trovano sull’altra strada. Se non peggio.
LA GALLERIA DEGLI ORRORI
Arrivando da via Ferrari e salendo per Carcibove, la via si trova sulla destra: case e villette, ben curate e tranquille, perfetto esempio della bellezza della zona, esempio di campagna non ancora completamente travolto dall’urbanizzazione selvaggia del territorio ad est di Roma. Dopo l’ultima casa inizia la galleria degli orrori: rifiuti ingombranti, calcinacci, copertoni, mobili, materassi, poltrone. C’è davvero di tutto. Addirittura sacchi dell’immondizia – a un primo sguardo sembrano proprio rifiuti domestici – che qualcuno ha lasciato direttamente in mezzo alla carreggiata, uno ancora chiuso mentre gli altri con il contenuto sparso a terra. Abbiamo percorso neanche 500 metri, e i rifiuti erano ovunque, a destra e a sinistra, davanti e dietro, una invasione senza regole e senza rispetto, il tutto in zone spesso tenute sotto controllo a livello di vigilanza (nelle scorse settimane una dettagliata relazione su via di Carcibove era stata redatta dal Nucleo Tutela Ambiente) ma altrettanto spesso successivamente preda dell’inciviltà.
L’INCIVILTÀ A GUIDONIA
La strada vecchia si snoda tutta interna sotto Montecelio, e non è quella che possiamo definire una via trafficata. I maggiori frequentatori sono dunque gli “scaricatori” abusivi di rifiuti, categoria umana che a Guidonia certo non manca. Tra la zona di Carcibove e quella della Selciatella – in fase di bonifica – il loro habitat migliore. Quello dell’inciviltà.