Cerveteri, Orsomando attacca Pascucci: «Amministrazione disastrosa»

Intervista al presidente del Consiglio comunale

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di ALBERTO SAVA

Il centrodestra di Cerveteri si avvia alle elezioni di primavera in un quadro di lacerazioni interne, esplose con la debacle del 2012, e mai sanate. Nel corso della consiliatura Pascucci, il ruolo svolto dai consiglieri del centrodestra dai banchi dell’opposizione è stato di modestissimo profilo. Diversi i toni e l’impegno del consigliere Salvatore Orsomando (Fi), il quale, pur ricoprendo la carica di presidente del Consiglio, ha svolto un’opposizione tenace, soprattutto sui punti caldi dell’urbanistica, come la questione Ostilia e il centro commerciale, e sui servizi al cittadino, ritenuti dal consigliere azzurro lacunosi e sproporzionatamente onerosi. Inoltre, Orsomando ha più volte inviato esposti alla Procura di Civitavecchia, contro presunte anomalie addebitate alla giunta in carica. Oggi incontriamo Orsomando, per un bilancio di questi cinque anni da consigliere.

I candidati del centrodestra espressi dal territorio sono stati sonoramente bocciati dalle urne dell’Area Metropolitana, perché?
Prendendo come riferimento la mia città, credo che si possano tirare delle somme. Il panorama politico è popolato da personaggi che si avvicinano al territorio solo in occasione di una tornata elettorale, promettendo centralità ed attenzione, ben sapendo invece che gli “equilibri” sono stati già tarati altrove, e che il nostro territorio è ritenuto marginale, sicuramente ingovernabile. La nostra colpa è stata ed è quella di pensare che, delegando ad occhi chiusi, si possa centrare con meno fatica l’obiettivo politico. Risultato: siamo rimasti al palo.

Lei è il presidente del Consiglio uscente, nonché consigliere di minoranza. Può fare un bilancio dell’azione amministrativa della maggioranza Pascucci e del ruolo svolto dall’opposizione?
Ho letto con attenzione l’intervista del sindaco. Uno spot sull’ordinaria amministrazione. Mi riferisco alla riduzione delle liste d’attesa e della sicurezza dei plessi scolastici. Come è ordinaria amministrazione quella sottile coperta d’asfalto sulle vie del Tyrsenia. Se poi aggiungiamo a questo, solo a titolo d’esempio, anche il rischio esondazione della rete fognaria della zona Saturno, dovuta agli interventi di qualche tecnico “illuminato”, ci si rende conto come l’attuale Amministrazione sia stata un disastro anche nell’ordinario. Né il sindaco invochi le colpe delle precedenti Amministrazioni, visto che ne ha fatto parte con ruoli centrali negli ultimi quindici anni. Capitolo a sé, la questione di piazza Morbidelli. Tanto piccola, quanto pericolosa. La classica buccia di banana, denunciata dall’ex fedelissimo di Pascucci, Alessandro Gazzella, il quale, prima di essere defenestrato, parlò di pressioni per operare interventi pubblici su aree private. Altro capitolo, la questione di Campo di Mare, l’Ostilia, il demanio marittimo e gli stabilimenti balneari. L’anomalia della linea demaniale errata, il sequestro delle aree che avrebbero dovuto essere considerate demanio marittimo, l’attribuzione giudiziaria di quelle aree alla società Ostilia, il pilatesco distacco dalla querelle tra la stessa Ostilia e gli stabilimenti espropriati, e soprattutto quelle famose slide sul nuovo assetto di Campo di Mare presentate dal sindaco in Consiglio, così identiche ai progetti illustrati su altri siti web: queste, secondo Pascucci, dovrebbero essere le linee di forza del suo mandato. Sicuramente non lo sono state per i cittadini. Infine, la “scena madre” della zona artigianale. Impegnatosi anima e corpo per l’archiviazione “con ignominia” del progetto di un centro commerciale a Cerveteri, ed incassato per questo il plauso e le speranze del commercio al dettaglio, ecco che, a cinquecento metri di distanza dal “luogo incriminato”, il sindaco Pascucci “rivitalizza” l’area della mai sorta zona artigianale, ricoperta ormai da sterpaglie, anche burocratiche, per trasformarla, guarda il caso, in zona commerciale, in barba agli artigiani.

Tasse in lievitazione e servizi lacunosi: quali sono le responsabilità?
È di questi giorni l’avvio, si fa per dire, della raccolta porta a porta dei rifiuti. Secondo la road map di Pascucci, sarebbe dovuta partire tre anni fa. In mezzo ci sono gli errori commessi dalla incompetente gestione di ben due gare d’appalto annullate, che hanno generato costosissimi contenziosi. Come se non bastasse, stiamo pagando alla ditta circa centomila euro al mese in più, per un sevizio che probabilmente non sta svolgendo. L’aumento incredibile della Tari probabilmente è dovuto agli errori commessi nel gestire le gare d’appalto.

Cerveteri verso le elezioni di primavera: il centrodestra non ha ancora risposto alla chiamata.
Il centrodestra così come lo abbiamo sempre vissuto a Cerveteri rischia di sparire. Oggi, più che i partiti sono i cittadini ad essere chiamati direttamente alla partecipazione elettorale. Si possono creare delle coalizioni intorno a programmi e a uomini e donne in grado di costruire una vera e propria classe dirigente, per amministrare una città difficile come Cerveteri e alternativa all’attuale amministrazione.

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