Maltempo sul litorale: la conta dei danni tra vittime e distruzione

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Scuole chiuse a Ladispoli dopo il violento nubifragio con una tromba d’aria che si è abbattuto ieri pomeriggio poco dopo le 17, sul litorale nord del Lazio e che ha investito anche Roma. Il bilancio nella cittadina balneare lungo l’Aurelia è stato di un morto colpito da cornicioni del muro crollato da un palazzo, e una ventina di feriti. Un’altra persona è deceduta a Cesano, schiacciata da un albero. Dalle 20 di ieri sera alle 7 di oggi i Vigili del Fuoco, fanno sapere dal Comando Provinciale di Roma, hanno effettuato 146 interventi e ne restano in coda altri 250, che verranno effettuati tutti in giornata, fra Ladispoli mare fino all’entroterra, compreso Morlupo, Cesano, e Roma. Si tratta di interventi per verifiche o rimozioni di tronchi e rami o alberi che possono cadere. Controlli anche su case con tetti scoperchiati e muri a rischio crollo.
Ieri sera alle 23.30 erano pervenute al Comune circa 200 segnalazioni per danni mentre le linee comunali attive sono 0699231313-0699231234. Il Comune prega di “richiamare più volte perché a causa delle impostazioni voip, la linea risulta libera anche quando occupata da altra chiamata”. Il Comune fa sapere che rimane aperto il punto di contatto e ristori organizzato dalla Cri presso la palestra dell’Istituto comprensivo Corrado Melone in via De Begnac. Le famiglie con case non agibili possono rivolgersi al personale presente per essere indirizzate presso gli hotel della zona.
“Tanta, tanta paura: abbiamo sentito il vorticare del vento e quando è finito siamo usciti fuori e abbiamo visto il palazzo che era crollato”. E’ quanto racconta Teresa Marroni che, al momento della tromba d’aria che ha colpito ieri pomeriggio Ladispoli, era all’interno della sala espositiva comunale, dove è stata realizzata una mostra di presepi e articoli natalizi realizzati da artisti locali. “Saranno state le 4,30 – riferisce, mentre nella cittadina laziale soffia un vento gelido – aveva appena smesso di piovere e sono arrivati lampi, tuoni e un vento fortissimo. Io stavo per andare via, ma mia figlia mi ha telefonato e mi ha avvisato che sul mare, dalla parte dello stabilimento balnerare Columbia al centro di Ladispoli, stava arrivando una tromba d’aria e allora ci siamo chiusi dentro la sala tirando giù le saracinesche. Poi, abbiamo sentito un rumore terribile del vento: era chiaro che c’era la tromba d’aria che era sopra di noi e, dopo qualche minuto, siamo usciti e ci siamo trovati davanti il palazzo di via Ancona 122 che era mezzo crollato e, tra le macerie, si vedeva l’interno delle stanze. E’ stata una paura grande e purtroppo ci sono ‘scappati’ pure due morti. Abbiamo avuto proprio tanta, tanta paura”.
Zingaretti dichiari lo stato di calamità naturale per Cesano e Ladispoli duramente colpiti dal violento nubifragio di domenica. Trombe d’aria hanno messo in ginocchio il territorio, due persone hanno perso la vita e numerosi danni sono stati riscontrati in edifici pubblici e privati: a Cesano la scuola di via Sforzini risulterebbe inagibile e danneggiamenti sono stati registrati anche nella Scuola di fanteria. La Regione Lazio assuma tutte le iniziative necessarie per sostenere le popolazioni, non possiamo lasciare soli i cittadini”. È quanto dichiara il consigliere regionale del Lazio, Giuseppe Cangemi, in una nota.

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