Ladispoli, tetti in eternit spazzati via dal tornado. Ma Paliotta rassicura

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di ALBERTO SAVA

Torna prepotentemente d’attualità l’allarme amianto, mai sopito nel litorale romano. Ancora una volta sono i cittadini a richiamare l’attenzione delle Amministrazioni comunali su questo fenomeno, sicuramente acuito dal tornado di domenica scorsa. È capitato infatti di vedere spuntare dalle cataste di detriti sparsi lungo le strade di Cerveteri e Ladispoli lastre di eternit sradicate da tetti e capannoni non ancora bonificati. L’allarme non è sfuggito alla Asl, che sta monitorando le aree di stoccaggio dei detriti per osservare se i materiali pericolosi per la salute vengono separati da pezzi di cornicione ed altro raccolto, ma non pericoloso per l’uomo.

LE RASSICURAZIONI DI PALIOTTA

Noi abbiamo girato l’allarme eternit dei cittadini al sindaco Crescenzo Paliotta, che ha dichiarato: «È sicuramente possibile che tra le tonnellate di materiale accatastato per le strade, smaltito giornalmente, possa esserci anche dell’eternit. Voglio però rassicurare i cittadini su due fronti, prima come medico e poi come sindaco. L’eternit è nocivo alla salute degli uomini, delle donne e dei bambini solo in caso di esposizione o contatto prolungato con questo materiale, e non credo sia questo il caso di Ladispoli. Quale sindaco posso dire che le segnalazione di eternit in dispersione che abbiamo raccolto sono un numero molto contenuto e quindi il fenomeno è sotto il nostro controllo e di quanti sono preposti alla bonifica delle strade. Infine annuncio che entro tre giorni tutte le strade della città riprenderanno il decoro di sempre. Concludo ringraziando quanti si stanno adoperando con slancio abnegazione e grande senso di responsabilità verso Ladispoli e la nostra comunità».

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