Operazione straordinaria dei carabinieri: 7 arresti in diversi quartieri di Roma

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Operazione carabinieri quartieri Roma

Proseguono i controlli straordinari dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma per prevenire e reprimere fenomeni di illegalità e per rafforzare la percezione di sicurezza nelle aree urbane della Capitale. Questo fine settimana l’attività dei Carabinieri si è concentrata nei quadranti periferici di San Basilio, Torraccia, La Rustica e Colli Aniene attraverso controlli degli esercizi pubblici, per prevenire e contrastare gli illeciti relativi alle normative a tutela della salute e del lavoro; contrasto dei reati predatori, della cessione e consumo di sostanze stupefacenti, nonché dell’abusivismo commerciale; controllo di persone agli arresti domiciliari; controlli alla circolazione stradale, con particolare attenzione alla guida sotto l’effetto di alcolici e/o sostanze stupefacenti; alla prevenzione di comportamenti molesti o di disturbo alla popolazione. Il bilancio dell’operazione di controllo, svolta nello specifico dai Carabinieri della Compagnia Roma Montesacro, congiunta con i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, del NAS, del Comando Tutela del Lavoro di Roma, del Nucleo Cinofili e dell’8° Reggimento Lazio, è di 470 persone e 258 mezzi controllati; 7 persone arrestate, 8 denunciate; centinaia di dosi di cocaina, hashish e marijuana. Nel corso dei mirati controlli agli esercizi pubblici, per la verifica del rispetto delle normative di settore, i Carabinieri hanno controllato 5 attività di cui 3 sono risultate non in regola. Nello specifico, il titolare di un bar di via Casal di San Basilio è stato sanzionato per violazioni amministrative e denunciato per aver installato un impianto di videosorveglianza senza le autorizzazioni previste. Un cittadino del Bangladesh, titolare di un negozio di vicinato in via Tiburtina è stato sanzionato per aver esposto alla vendita alimenti, in particolare pesce, surgelati privi dell’etichette che ne consentono la tracciabilità, per carenze igienico sanitarie, per avere impiegato personale in nero e denunciato anche lui per avere installato un impianto di videosorveglianza privo di autorizzazione; gli alimenti trovati nel market, ritenuti rischiosi per la salute sono stati sequestrati. Controllato anche un noto locale notturno di via Lanciano, dove i Carabinieri hanno rilevato violazioni in materia di tutela del lavoro. Cinque spacciatori, tutti romani, di età compresa tra i 26 e 63 anni, sono stati arrestati perché sorpresi nelle strade dei vari quartieri periferici interessati dai controlli mentre cedevano dosi di sostanze stupefacenti a giovani acquirenti; in particolare, un romano 63enne, che si trovava agli arresti domiciliari è stato perquisito dai militari e trovato con svariate dosi di cocaina e denaro contante all’interno dell’appartamento, segnali evidenti che proseguiva la sua attività illecita pur trovandosi ristretto.

Nei pressi del carcere di Rebibbia, i Carabinieri hanno arrestato un uomo di 38 anni, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, perché al momento dell’identificazione ha fornito false generalità ed ha esibito una carta d’identità non sua, alla quale aveva apposto la propria foto. Il settimo arrestato è un ragazzo di 28 anni che è stato fermato in strada e dagli accertamenti alla banca dati è risultato essere destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere.

Nell’ambito dei medesimi controlli, i Carabinieri hanno anche denunciato un romeno di 55anni fermato alla guida di una Passat, dotata di una sirena montata nel vano motore, simile a quelle in suo alle forze dell’ordine e trovato in possesso di una pistola a piombini, priva di tappo rosso, un coltello a serramanico e un passamontagna.

Decine i posti di controllo e di blocco, disposti lungo le principali arterie, che hanno consentito di rilevare 58 infrazioni al Codice della Strada e sorprendere due automobilisti in stato di ebrezza alcolica che sono stati denunciati a piede libero.

Altre tre persone, di nazionalità romena, sono state denunciate per trasporto non autorizzato di rifiuti speciali perché fermati a bordo di un’autovettura in cui trasportavano batterie per auto esauste.

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