Quattro cittadini romeni, di età compresa tra i 20 e i 22 anni, tra cui una ragazza, tutti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, stavano fuggendo a bordo di un autobus dopo aver messo a segno due rapine nel giro di pochi minuti, ma i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, grazie alla preziosa collaborazione di un Ispettore della Polizia di Stato in quel momento libero dal servizio, hanno sbarrato la strada al mezzo pubblico acciuffando la banda.
In due momenti differenti, ma a pochi minuti l’uno dall’altro, hanno rapinato del telefono cellulare una ragazza di origini peruviane di 22 anni ad una fermata dell’autobus di viale Somalia, poi, in via Val d’Ala, un runner di 65 anni – originario di Napoli ma da tempo residente a Roma – che stava allenandosi in strada a cui hanno strappato di dosso, dopo averlo aggredito con calci e pugni, il marsupio con telefono e portafogli.
In soccorso del 65enne, subito dopo la rapina, è arrivato un Ispettore della Polizia di Stato in servizio presso gli uffici del Gruppo Sportivo Fiamme Oro che, avendo notato dei ragazzi salire frettolosamente su un bus ATAC della linea 69 le cui caratteristiche erano compatibili alla descrizione fornita dalla vittima, ha deciso di allertare il Numero Unico di Emergenza “112” e di mettersi all’inseguimento in sella al suo ciclomotore.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, insieme ai militari della Compagnia Roma Parioli e Roma Montesacro, grazie alle indicazioni fornite dall’Ispettore, sono riusciti a sbarrare la strada al mezzo pubblico in piazza Sempione e, una volta saliti a bordo, hanno individuato e bloccato la banda di rapinatori.
L’intera refurtiva è stata recuperata e restituita ai legittimi proprietari, mentre i quattro cittadini romeni sono stati portati nel carcere di Regina Coeli e nella sezione femminile del carcere di Rebibbia. Devono rispondere di furto e rapina aggravata in concorso.
(foto d’archivio)