Consorzio Lago Bracciano, Minnucci (Pd): «Con la nomina del nuovo presidente la Raggi umilia il nostro territorio»

«Quello a cui stiamo assistendo è uno scandalo: i tutori della trasparenza e della legalità a cinque stelle si arrogano il diritto di calpestare i principi di democrazia»

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“Domani sarà un giorno infausto per il nostro territorio: l’assemblea dei soci del Consorzio di navigazione del Lago di Bracciano nominerà il suo nuovo presidente che, con ogni probabilità, sarà una figura indicata dalla cerchia pentastellata capeggiata dalla sindaca Raggi. Una figura estranea al nostro territorio, ignara delle sue esigenze e delle sue necessità” ha detto il deputato Pd, Emiliano Minnucci, in merito alla nomina del nuovo Presidente del Consorzio di navigazione del Lago di Bracciano. “Quello a cui stiamo assistendo è uno scandalo: i tutori della trasparenza e della legalità a cinque stelle si arrogano il diritto di calpestare i principi di democrazia e partecipazione andando anche contro l’indicazione lanciata dal Consiglio Metropolitano  secondo cui questo incarico dovrebbe essere ricoperto da una figura autorevole ma soprattutto locale. Questo non accadrà perché Virginia Raggi ha deciso di seguire la linea imposta dal suo direttorio che, come dimostra anche questo caso,  opera solo ed esclusivamente nel suo interesse a colpi di marchette e incarichi professionali. In quest’ottica faccio un appello ai Sindaci Maciucchi, Anselmo e Tondinelli: cosa aspettate a ribellarvi a questo arrogante commissariamento del nostro territorio? La prima cittadina di Anguillara intende adeguarsi in nome dell’appartenenza grillina oppure cercherà di far valere le esigenze del territorio che rappresenta? E gli altri due sindaci subiranno passivamente la scelta o s’imporranno perché, come hanno più volte ribadito, il Consorzio ha bisogno di una figura locale capace di trasformare le esigenze del territorio in azioni concrete a sostegno delle nostre eccellenze ambientali e paesaggistiche? Rolando Luciani è stato un presidente capace e attento ma soprattutto operativo perché profondo conoscitore dell’area. Perché cambiarlo? E, qualora questo fosse necessario, perché nominare una figura lontana che conosce a mala pena la collocazione geografica del nostro Lago?”.

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