Sequestrati sette quintali di botti illegali a Roma

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Sequestrati sette quintali di botti illegali. E’ il bilancio dei controlli della polizia di Stato della capitale in questi giorni a ridosso del Capodanno. In particolare, gli uomini della polizia amministrativa, diretti da Carlo Musti, hanno effettuato controlli presso rivendite di artifici pirotecnici, a seguito dei quali venivano accertate violazioni, penalmente rilevanti, sulla corretta gestione del materiale esplodente. A Morlupo, una lunga attività di indagine ha permesso di rinvenire, nell’intercapedine dei muri di un magazzino, una notevole quantità di materiale pirotecnico, circa 6,5 quintali, di fabbricazione artigianale e privo di etichettatura, particolarmente pericoloso per la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone, peraltro in evidente stato di deterioramento, con fuoriuscita di polvere da sparo.

Il proprietario del locale, avendo allestito una vera e propria attività abusiva in spregio alle più elementari norme di sicurezza, veniva denunciato per fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti mentre la merce veniva posta sotto sequestro. Infine, presso un negozio di casalinghi sito in zona Centocelle, gestito da un cittadino straniero, e presso un esercizio commerciale di Ostia, sono stati posti sotto sequestro prodotti pirici per i quali i titolari non erano in possesso delle necessarie autorizzazioni alla vendita. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Romanina hanno poi effettuato due controlli amministrativi presso attività commerciali di articoli casalinghi, in zona Casal Morena e Torre Maura.

All’interno dei negozi-depositi, i poliziotti hanno rinvenuto oltre 20 kg. di materiale pirotecnico, detenuto abusivamente, in quanto vendibile solo su licenza prefettizia. Il materiale è stato sequestrato penalmente e affidato agli artificieri della questura per il trasporto in sicurezza e la successiva distruzione. Nei confronti dei titolari, entrambi cittadini cinesi, è stato avviato un procedimento amministrativo per l’adozione di idonei provvedimenti inerenti l’autorizzazione. Infine gli investigatori del commissariato Flaminio, dopo diversi appostamenti nei pressi di un campo di calcetto sito in zona Galline Bianche, hanno individuato una persona che vendeva, ai giovani del quartiere, fuochi pirotecnici pericolosi nascosti in un magazzino lì vicino. Pizzicato a smerciare i ”botti”, l’uomo, che nascondeva circa 30 Kg di materiale pirotecnico, tra cui numerosi petardi di ad alto potere esplosivo, è stato denunciato.

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