Grillo all’attacco della stampa

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Sul caso Raggi indagata della Procura e in procinto di essere ascoltata dagli inquirenti, si è levato ancora una volta il nodoso bastone del comico di Genova contro i media. La bastonatura di Grillo questa volta tocca al Corriere della Sera, con il consueto post che non risparmia nemmeno il quotidiano torinese La Stampa, consigliata dal pentastellato on.Toninelli di  “cambiare spacciatore” (di notizie). Grillo si spende in favore della Raggi e smentisce le ricostruzioni pubblicate dal Corriere: «Sono molto male informati o volutamente disinformati»  scrive l’indiscusso e indiscutibile guru. «Altro che post verità, siamo arrivati alla fantanotizia, alla fake news come sistema» a scapito dei lettori di questo giornale «che continuano a spendere soldi per ricevere notizie finte e inventate». Ma non finisce qui: «valuterò con i miei avvocati l’ipotesi di una querela» mentre «pretendo un’immediata rettifica via web». La polemica nasce da un retroscena del Corriere che così ci descrive Virginia Raggi: «entra nel suo ufficio, posa la borsa sulla scrivania e dentro la borsa inizia a squillare il cellulare. Sul display: “Grillo”. Pensa: okay, va bene, Beppe vorrà fare il punto della situazione. Risponde tranquilla. Errore, è furibondo». E così prosegue il retroscena «pochissimi (Luigi Di Maio è uno dei fortunati) sanno come e cosa può urlare Grillo quando è furibondo – persino la voce gli diventa più sottile, tipo lama, e l’inflessione genovese s’accentua. La Raggi riesce a dire solo: “Ciao”. Poi attacca lui. Carico a pallettoni. Stravolto – racconta la fonte (che ha informato il giornalista del Corriere, ndr)  – perché del gran pasticcio si è reso bene conto solo dopo aver letto i giornali». Le giustificazioni fornite dalla Raggi e pubblicate nei giorni scorsi non bastano a placare il Capo. Così Virginia «resta con il cellulare premuto sull’orecchio, gli occhi lucidi, l’altra mano tra i capelli. A questo punto, entra la segretaria: “Mmmh… Sarebbe arrivato l’ambasciatore d’Irlanda, Bobby McDonagh”» fine della conversazione. Eppure in questa ricostruzione tanto o poco di vero ci deve pur essere se proprio nel post che attacca e minaccia di querele il Corriere Beppe scrive «Virginia Raggi ha adempiuto ai doveri indicati dal nostro codice etico informando tempestivamente il movimento e i cittadini dell’invito a comparire che ha ricevuto l’altro giorno. Lei è serena e io non posso che esserle vicino in un momento che umanamente capisco essere molto difficile». Quindi “@virginia stai serena”, con le elezioni politiche in vista nessuno ti vuol fare lo sgambetto, nemmeno l’opposizione…

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