Cinema e Shoah. Da un paio di decenni siamo stati abituati a guardare film su i campi di concentramento, i rastrellamenti, le umiliazioni e gli orrori che il grande schermo ci ha ampiamente raccontato. Dopo questa immane tragedia, come e perché è stata persa la memoria? Ma soprattutto come la si è ritrovata? O più precisamente, quali i riverberi sociali e storici di un passato così indicibile schiacciato dalla contrapposizione di nere venature di negazionismo e profonda presa di coscienza dell’accaduto? Oggi il cinema di quale memoria ci parla?
Cinque film di recente uscita – Una volta nella vita; Il figlio di Saul; Il labirinto del silenzio; The Eichmann Show; Pecore in erba – esplorano questi temi, anche da angolazioni indirette o in periodi successivi e posti diversi da quell’Europa martoriata dalla Seconda Guerra Mondiale e dal Nazismo. Nel corso della rassegna Cinque declinazioni della Shoah saranno proiettati i contenuti extra di tutti i film ognuno dei quali proviene da un paese coinvolto in quel passato: Ungheria, Stati Uniti, Germania, Francia e Italia. Come evento speciale, è prevista la proiezione integrale del film Il labirinto del silenzio. L’appuntamento è presso la Casa della Memoria e della Storia di Roma (Via San Francesco di Sales 5) fino al 22 marzo.
La rassegna prevede, oltre la proiezione di contenuti extra video che parlano dei backstage, di lavorazione e di curiosità su ogni film, un’intervista con un ospite selezionato e gli interventi del pubblico, nel tentativo, attraverso il linguaggio cinematografico, di creare un momento di riflessione comune e di dibattito sui materiali storici e umani.
Ogni appuntamento sarà coordinato da Francesco Di Brigida, blogger del Fatto Quotidiano e collaboratore di Leonardo.it e Map-Magazine. La rassegna, articolata in cinque appuntamenti, da gennaio a marzo, prende il via con Una volta nella vita, il 26 gennaio, che coincide con uno degli appuntamenti della Settimana della Memoria.
Gli incontri sono sempre alle ore 18.00 tranne l’appuntamento del 22 febbraio, previsto alle ore 17.
PROGRAMMA DELLA RASSEGNA
Giovedì 26 gennaio
Una volta nella vita (edizione Lucky Red/Parthénos distribuita da CG Entertainment per Mustang Entertainment). Materiali extra e documentario Una classe a parte, Trailer. Ospite: PUPA GARRIBBA (documentarista e testimone).
Tratto dal romanzo autobiografico di Amhed Dramé, uno spaccato sulla percezione della Memoria da parte di una scolaresca di adolescenti musulmani nelle banlieu parigine di oggi. La Memoria dei giovani e la Memoria dei musulmani.
Ispirato a una storia vera. Liceo Léon Blum di Créteil, città nella banlieue sud-est di Parigi: una scuola che è un incrocio esplosivo di etnie, confessioni religiose e conflitti sociali. Una professoressa, Anne Gueguen, propone alla sua classe più problematica un progetto comune: partecipare a un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla Deportazione. Un incontro, quello con la memoria della Shoah, che cambierà per sempre la vita degli studenti.
Mercoledì 8 febbraio
Il figlio di Saul (edizione Home Video Teodora Film/CG Entertainment). Clip e altri materiali. Ospite: ALDO PAVIA (storico).
Il film, Oscar al Miglior film straniero nel 2016, è stato definito superiore in veridicità persino a Schinder’s List. Parla del lutto, dell’elaborazione di esso e della censura moralistica su alcuni aspetti della vita nei lager.
Saul Ausländer fa parte dei Sonderkommando di Auschwitz, i gruppi di ebrei costretti dai nazisti ad assisterli nello sterminio degli altri prigionieri. Mentre lavora in uno dei forni crematori, Saul scopre il cadavere di un ragazzo in cui crede di riconoscere suo figlio. Tenterà allora l’impossibile: salvare le spoglie e trovare un rabbino per seppellirlo. Ma per farlo dovrà voltare le spalle ai propri compagni e ai loro piani di ribellione e di fuga.
Mercoledì 22 febbraio
Il labirinto del silenzio (edizione Home Video Good Films/CG Entertainment). Proiezione del film concessa dal titolare dei diritti Good Films. Ospite: ARIELA PIATTELLI (giornalista).
La Shoah come traccia documentale sepolta da un popolo. Il duro parto dal negazionismo alla Memoria.
Francoforte, 1958. Johann Radmann, giovane procuratore nella Germania dell’Ovest, indaga su una cospirazione di massa posta in atto per coprire i passati oscuri e la connivenza con il regime nazista di importanti personaggi pubblici.
Giovedì 9 marzo
The Eichmann Show (edizione Lucky Red da CG Entertainment per Mustang Entertainment). Ospite: GUIDO CALDIRON (scrittore e giornalista).
Proiezione di 3 clip dal film e materiale documentario. Olocausto come fenomeno mediatico: si parlerà del ruolo della televisione nel nascondere o nel mettere a nudo i fatti.
Gerusalemme 1961. Il produttore televisivo Milton Fruchtman assume il regista Leo Hurwitz per occuparsi delle riprese tv del processo al criminale nazista Adolf Eichmann. Quello che viene offerto a Hurwitz è un lavoro dalle dimensioni epocali: per la prima volta nella storia, un processo sarebbe stato trasmesso in tv e per la prima volta il mondo intero avrebbe assistito alle scioccanti testimonianze dei sopravvissuti all’Olocausto. Il risultato di questa importante operazione fu che l’80 per cento della popolazione tedesca guardò almeno un’ora del programma ogni settimana, che venne trasmesso su tutte le reti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, ma soprattutto che finalmente, dopo 16 anni dalla fine della guerra, si cominciò a parlare apertamente dell’Olocausto. Definito il “processo del secolo”, l’orrore dei campi di sterminio raccontato in diretta dalle vittime venne trasmesso in 37 Paesi. La messa in onda di quel processo rappresenta il primo evento televisivo globale e il film racconta la straordinaria storia del team di produzione che dovette superare ostacoli di ogni tipo per poter catturare la testimonianza di uno dei più noti criminali nazisti.
Mercoledì 22 marzo
Pecore in erba (edizione Home Video Bolero Film/CG Entertainment). Negli extra Making of, Pecore in Laguna, Dicono di noi, Intervista al regista. Ospite: ALBERTO CAVIGLIA (regista).
Si tratta di un racconto paradossale dove i ruoli di vittime e carnefici vengono capovolti. Può una satira feroce insegnare a tenere viva la fiamma della Memoria?
Luglio 2006. Leonardo Zuliani è scomparso. Da Trastevere la clamorosa notizia diventa vera e propria emergenza nazionale mentre un innumerevole gruppo di seguaci si accalca davanti alla casa del giovane attivista. La mamma è disperata, il quartiere paralizzato. Alla televisione ogni canale parla di lui, tutte le autorità esprimono la loro solidarietà alla famiglia. Molti non vogliono crederci, forse sperano sia un’altra delle sue trovate. Genio della comunicazione, fumettista di successo, stilista visionario, scrittore di grido, attivista dei diritti civili: ma chi è veramente Leonardo?
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale Dipartimento Attività Culturali Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali in collaborazione con la CG Entertainment che distribuisce i film in homevideo e GOOD FILMS.