Scambio barelle a Tivoli, Regione Lazio decide di indagare

Dalla Pisana è arrivata la richiesta di attivare un audit interno

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In merito all’episodio avvenuto presso l’ospedale di Tivoli, sin da ieri la Regione Lazio ha deciso di aprire un’indagine per accertare i fatti. Lo ha comunicato in una nota la Pisana dopo la morte di due anziani che sono stati scambiati e trasferiti nei reparti sbagliati.

“È stato richiesto all’Azienda di attivare un audit interno – si legge nella nota – per stabilire le modalità operative e di assistenza messe in atto dagli operatori della struttura e di inviare con la massima celerità una relazione dettagliata”.

Ugo Donati, responsabile Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Tivoli era intervenuto a Effetto Giorno, su Radio 24, in merito a questa vicenda dello scambio di barelle avvenuto alcuni giorni fa, in seguito al quale era stato mandato in rianimazione un paziente che doveva andare in chirurgia e viceversa, entrambi poi deceduti. “Stiamo parlando di due pazienti che giungono a nostra osservazione in condizioni sicuramente molto gravi – aveva spiegato –, due pazienti in codice rosso. I pazienti stazionano uno 3 giorni l’altro per 4 nella nostra area critica, e durante questo periodo sono stati completamente assistiti sia dal punto di vista diagnostico sia da quello terapeutico in maniera personalizzata ed efficace. Assolutamente non abbiamo sbagliato la terapia. I pazienti sono stati identificati fin dall’inizio e nel momento in cui si sono liberati due posti letto purtroppo c’è stata questa piccola disattenzione”. Spiegazione ovviamente non sufficiente per la Regione e la Asl Roma 5 che hanno deciso di attivarsi per vederci chiaro.

L’INTERVENTO DELLA ASL ROMA 5

“In riferimento ai fatti riportati da alcuni organi di stampa –  ha comunicato la Asl – sul presunto scambio di pazienti presso l’ospedale di Tivoli, l’Azienda Roma 5 in primo luogo si stringe attorno ai parenti delle due persone decedute, garantendo massima trasparenza. Comunica, inoltre, che dal momento in cui l’Azienda è venuta a conoscenza dell’accaduto è intervenuta ponendo in essere tutte le azioni necessarie per approfondire l’accaduto. È stata, infatti, subito nominata e resa operativa, di concerto con la Regione Lazio, la commissione interna che deve appurare l’esatta dinamica dei fatti. Il tutto avendo consapevolezza che ai due pazienti è stata costantemente garantita adeguata assistenza medica per la loro patologia”. “Si rimane in attesa, evidentemente – ha poi concluso -, dei risultati dell’istruttoria disposta dall’Autorità Giudiziaria”.

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