Rydercup, la difesa di Federgolf

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“Stiamo parlando di un grande evento e il dubbio e’ sempre quello che un grande evento possa portare a chissa’ quali sperperi: non ci saranno sperperi, prima di tutto perche’ l’organizzazione e’ degli inglesi”. Cosi’ il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, durante la conferenza stampa convocata per chiarire sulla vicenda delle garanzie economiche per la Ryder Cup del 2022 a Roma. “Io so solo che per portare la manifestazione a Roma ho lavorato in modo folle e integerrimo, venendo considerato quasi un demente perche’ l’Italia era giudicata un Paese golfisticamente involuto. Sono andato avanti e con me alcuni grossi sostenitori del progetto, avendo il merito di arrivare a una conclusione vincente”. Chimenti ha precisato con forza: “Sono una persona onesta, sono incapace di rubare, non ho mai ricevuto avvisi di garanzia ed e’ difficile che possa riceverne, non esiste la piu’ piccola spesa nella mia federazione che non sia rendicontata, senza dare adito a discussioni”. Per questo, ha concluso Chimenti, “non posso accettare questo attacco frontale, inammissibile e ingiustificabile. Posso dire che queste garanzie non ci servono, ma devono convincere gli inglesi che siamo credibili. Questa manifestazione la faremo con i nostri soldi”.

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