Sguardo sicuro, ben vestita, con in mano un buono postale. Falso. Da 20 mila euro. Che alla truffatrice 48enne, in azione ieri pomeriggio in un ufficio postale del Portuense, è costato però l’arresto da parte della polizia di Stato
La carta d’identità e il buono fruttifero erano praticamente perfetti ma qualcosa ha insospettito gli impiegati che, con discrezione, hanno chiamato il 112 Nue, numero unico delle emergenze. La buona fattura dei documenti è stata confermata anche dagli agenti delle volanti e del commissariato che, intervenuti in pochi istanti, hanno faticato non poco ad accertare che la carta d’identità e il buono erano completamente falsi. Il titolo postale era un clone di uno realmente esistente e i cui beneficiari erano all’oscuro di tutto, mentre la carta d’identità, completamente falsa, riportava i dati anagrafici di una delle reali beneficiarie.
La donna, qualora ce ne fosse stato bisogno, aveva nella borsetta altri due documenti d’identità falsi, sempre intestati alla beneficiaria del buono postale. Messa di fronte all’evidenza dei fatti, ha “calato la maschera” rivelando la sua vera identità.
In serata, una volta confermate le generalità, la donna è stata arrestata e nelle prossime ore comparirà di fronte al gip del tribunale di Roma. Gli investigatori del commissariato San Paolo, diretto da Fabio Abis, stanno lavorando per accertare la provenienza dei documenti e del titolo falsi.