Come nel film degli anni novanta, diretto da Nanni Loy “Pacco, doppio pacco e contropaccotto”, un imbroglione più o meno professionista, si arrangiava truffando il prossimo con il vantaggio però, ai tempi nostri, di sfruttare le nuove tecnologie. Il sistema è sempre quello del “pacco”, ossia della truffa ai danni del malcapitato di turno che una volta avveniva in strada e ora invece nella Rete. I carabinieri della stazione Roma Tor Pignattara lo hanno però smascherato.
Nel film, due fratelli che tentano di acquistare sottobanco da venditori ambulanti due costose macchine fotografiche rubate, vengono “paccheggiati” tre volte in pochi minuti, ricevendo ogni volta dei mattoni in cambio di denaro. Il truffatore scoperto, 21enne dei Castelli Romani, agiva invece online, pubblicizzando su noti siti di annunci, la vendita a prezzo stracciato di iPhone di ultima generazione. Ma dopo lo sconsigliato pagamento anticipato tramite una carta ricaricabile, al malcapitato di turno, invece del prezioso prodotto della Apple, inviava un “pacco”, contenente oggetti di poco valore quali calcolatrici o confezioni di fazzoletti di carta.
Grazie a una minuziosa indagine, i carabinieri della stazione di Roma Torpignattara hanno messo fine all’attività illecita del giovane truffatore. Individuato anche il conto collegato alla carta ricaricabile dove si faceva accreditare il costo del desiderato smartphone. Intervenuti presso la sua residenza, i carabinieri lo hanno identificato e denunciato per il reato di truffa. Le indagini dei militari proseguono per accertare il numero preciso di vittime e per quantificare l’illecito profitto del giovane truffatore.