Pomeriggio movimentato quello di ieri nel rione Monti, dove un cittadino bulgaro di 49 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, ha tentato di ottenere dei soldi, con metodi decisamente poco ortodossi, da alcune strutture gestite da suore ubicate in via Urbana, nel cuore della Capitale.
Il primo tentativo è andato in scena all’ingresso di un Associazione Cattolica dove l’uomo ha iniziato a bussare insistentemente al portone pretendendo dei soldi dalle religiose. Al netto diniego opposto dalla portiera della struttura, ha tentato di sfondare il vetro di una finestra per poi fuggire.
Dopo la fallita irruzione, è scattato l’allarme: la dipendente della struttura, infatti, ha chiamato il “112” e i Carabinieri della Stazione Roma Macao sono subito arrivati in zona per individuare il responsabile.
Poco dopo, i militari hanno notato un altro parapiglia all’ingresso di un ostello, gestito dalle Suore Oblate di San Giuseppe: in questo caso l’uomo ha pensato bene di forzare la porta d’ingresso della struttura e di iniziare a frugare nelle varie stanze.
Quando è stato scoperto dalle religiose, il 49enne, dopo aver tentato anche in questo caso di estorcere dei soldi, è stato costretto alla fuga, ma proprio in quell’istante è passata la pattuglia di Carabinieri che l’ha acciuffato.
Il cittadino bulgaro, trattenuto in caserma in attesa del rito direttissimo, deve rispondere dei reati di tentata estorsione, danneggiamento, tentato furto aggravato e violazione di domicilio.
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