“Gravissima situazione al XIII Municipio, dove l’Amministrazione sta chiedendo ai genitori di saldare la quota contributiva dell’anno in cui i bimbi subivano traumi fisici e psicologici all’asilo ‘Nido del parco’. Si tratta di un vero e proprio oltraggio, inammissibile sul piano etico, ancora prima che su quello economico”. Inizia così la denuncia mossa da Federconsumatori Lazio. Denuncia avanzata per chiedere al Comune di Roma e al Municipio XIII, entrambi guidati dal M5S, l’annullamento immediato della richiesta di versamento delle quote contributive per il servizio nell’anno in cui i bimbi avevano subito traumi nell’asilo degli orrori.
ASILO DEGLI ORRORI E “AMMINISTRAZIONE INSENSIBILE”
“Il Comune di Roma – spiega Federconsumatori –, non ha mai espresso alcuna vicinanza alle famiglie coinvolte nella vicenda, ponendo anzi come unico contatto l’ingiunzione di pagamento per le ‘quote contributive dovute per il servizio asilo nido’. Aggiungendo come trascorso il termine dei sessanta giorni, ‘si procederà alla riscossione coattiva del credito’. La vicenda è rappresentativa di una pubblica amministrazione insensibile e ormai sempre più lontana della realtà dei cittadini”.
I TANTI PROBLEMI DEGLI ASILI NIDO COMUNALI
“È bene sottolineare – conclude l’associazione a difesa dei consumatori – come il problema sia molto più ampio, coinvolgendo tutte le strutture della capitale. Gran parte degli asili nido comunali, infatti, versano in situazioni pessime. Scarseggia il personale, i bimbi sono spesso lasciati a loro stessi, le strutture sono inadeguate così come la pulizia e la manutenzione, i genitori sono costretti a portare da casa i materiali e i beni di prima necessità, in un contesto sconfortevole a cui si aggiunge anche la mancanza di buon senso”.