Roma, operazione strade sicure: 2 persone nei guai

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Le ultime 24 ore sono state particolarmente impegnative per militari del Raggruppamento Lazio – Umbria – Abruzzo, a guida Brigata Sassari. Sono infatti due gli eventi di rilievo recentemente avvenuti a Roma che hanno richiesto l’intervento determinante da parte del personale dell’Esercito, impiegato nell’operazione Strade Sicure con la qualifica di agente di pubblica sicurezza.

In una prima circostanza, avvenuta nella mattinata di ieri all’interno della Stazione “Colosseo” della Metropolitana di Roma, l’attenzione dei militari, appartenenti al 185° Reggimento Artiglieria Paracadutisti, è stata attirata dalla presenza di uno straniero che generava sospetto. I paracadutisti hanno quindi provveduto all’identificazione dell’uomo, il quale, mostrando da subito un comportamento insofferente, ha iniziato ad insultare il personale di servizio. Nel corso del controllo, improvvisamente l’uomo si è scagliato contro uno dei membri della pattuglia, cercando di sottrargli l’arma in dotazione. La reazione dei militari, perfettamente addestrati,  non si è fatta attendere: lo straniero è stato prontamente immobilizzato. In aiuto della pattuglia dell’Esercito è giunta immediatamente sul posto una Volante della Polizia di Stato, alla quale è stato consegnato l’individuo. L’uomo è stato quindi accompagnato presso il Commissariato “Celio” per gli accertamenti del caso.

Cittadino del Senegal, è stato denunciato dalla Polizia di Stato, per oltraggio a pubblico ufficiale.

Il secondo fatto è avvenuto in piena notte, quando una pattuglia del 187° reggimento paracadutisti che operava via Gian Giacomo Porro è intervenuta per sedare una colluttazione tra alcune persone, nel corso della quale veniva  utilizzato un manganello telescopico. I militari, intervenuti con fermezza, hanno proceduto al fermo e all’identificazione degli individui coinvolti nello scontro, trasferiti successivamente, da due volanti della Polizia di Stato prontamente intervenute, presso il commissariato di Villa Glori.
Alla fine degli accertamenti, gli investigatori della Polizia di Stato hanno denunciato per possesso ingiustificato di strumento atto ad offendere, un giovane di 19 anni trovato in possesso del manganello telescopico, sottoposto a sequestro.

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