Stavano distruggendo un bar a Selva Candida i due uomini fermati dalla polizia di Stato; per uno di loro, che ha reagito con violenza all’arrivo della polizia, prima è “scattata” la sicura dello spray al peperoncino e poi gli ingranaggi delle manette.
L’EPISODIO A SELVA CANDIDA
Un cittadino albanese di 30 anni, insieme a un suo connazionale più grande di una decina d’anni, già palesemente ubriachi, hanno chiesto alle due ragazze che gestiscono un bar nella zona di Selva Candida l’ennesimo bicchiere di whisky; al rifiuto delle bariste si è scatenata la loro ira. Prima le hanno schiaffeggiate, poi si sono spostati sul patio esterno del bar lanciando verso la strada alcune fioriere ed i portatovaglioli. Inutile il tentativo di un cliente, che rimaneva a sua volta ferito al volto, di fermare gli albanesi.
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA
Alcuni cittadini hanno avvisato il 112 NUE – Numero unico delle emergenze – e in pochi istanti sono giunti 3 equipaggi della polizia di Stato appartenenti ai commissariati Primavalle, Monte Mario ed al Reparto Volanti.
I poliziotti hanno trovato i due albanesi che stavano ancora discutendo con il cliente che era intervenuto a difesa delle bariste; alla vista degli agenti il 30enne si è scagliato contro uno di loro urlandogli “ammazzo te e tutta la tua famiglia!” e cercando di colpirlo. La professionalità degli operanti, che hanno usato anche lo spray al peperoncino, ha permesso di bloccare l’uomo senza danni ne per lui ne per gli agenti. L’altro albanese, che aveva accennato anche lui una reazione verso i poliziotti, ha in breve desistito.
Il 30enne è stato arrestato con le accuse di violenza, resistenza e danneggiamento, mentre il suo “compagno di bevute” è stato denunciato in stato di libertà.