Le giornate estive, la ressa di persone, tra cui centinaia di giovani turiste che ammirano la Fontana di Trevi a Roma hanno rappresentato le condizioni ideali per l’uomo arrestato ieri dalla Polizia di Stato.
Sceglieva la vittima che, oltre ad essere giovane e carina, doveva indossare una gonna corta. Poi, con una scusa, le si avvicinava e, con mossa repentina, posizionava lo smartphone sotto la gonna riprendendo la biancheria intima mentre, con la mano libera, le palpeggiava il fondoschiena. Il tutto in maniera rapidissima.
Ad accorgersi e reagire è stata una ragazza asiatica che, in un primo momento, era anche riuscita a bloccarlo. L’uomo, vistosi scoperto, prima ha provato a scusarsi, poi, dopo aver spintonato la turista, ha tentato la fuga. Sono stati due equipaggi della Polizia di Stato a fermarlo; la vittima infatti ha attirato l’attenzione degli agenti che, con molta difficoltà, sono riusciti ad individuare tra la folla il fuggitivo.
I poliziotti del Reparto Volanti e del commissariato Tor Carbone, presso il vicino commissariato Trevi Campo Marzio, hanno raccolto la denuncia della giovane turista ed iniziato i primi indispensabili accertamenti.
Da un primo esame della memoria dello smartphone, sono stati trovati più di 40 filmati simili a quello della denunciante, tutti girati nella giornata di ieri.
Per l’uomo, 40 anni, italiano, si sono aperte le porte del carcere di Regina Coeli; inizia ora il lavoro degli investigatori che dovranno passare al setaccio il materiale sequestrato.