Terminati i lavori di restauro della Fontana delle Api

0
558

A quasi venti anni di distanza dall’ultimo restauro (2000), la Fontana delle Api in Piazza Barberini, piccolo gioiello scultoreo di Gian Lorenzo Bernini, viene restituita alla città grazie alla generosità di alcuni mecenati olandesi: le società Koninklijke Woudenberg e Meesters In del gruppo Janssen-de Jong e l’Associazione “Salviamo la Barcaccia”, che ha raccolto dei fondi da parte di persone private e giuridiche, il Celeanum Gymnasium di Zwolle ed il blog/piattaforma crowdfunding “Scusa Roma”. Koninklijke Woudenberg ha anche ricevuto dei fondi da un gruppo di imprenditori di Rotterdam, interamente destinati ai due progetti di restauro (Fontana delle Api e Fontana di Viale Tiziano) – scelti insieme con la Sovrintendenza Capitolina – per Roma Capitale.

I mecenati, di comune accordo, hanno deciso di finanziare e intraprendere i lavori di ripristino della Fontana delle Api e della Fontana di Viale Tiziano, come generoso gesto simbolico verso la città di Roma dopo gli atti vandalici compiuti il 19 febbraio 2015 da alcuni tifosi olandesi, in città per la partita di calcio tra Feyenoord e A.S. Roma, alla fontana della Barcaccia.
L’’intervento di rispristino della Fontana delle Api, è stato realizzato dalla Koninklijke Woudenberg in collaborazione con la sua controllata  Meesters In (Ameide, Olanda) – tali società sono altresì note per aver eseguito famosi lavori di restauro nei Paesi Bassi, come quelli del Rijksmuseum ad Amsterdam ed il Mauritshuis a l’Aja – e la  CBC Conservazione Beni Culturali coop (Roma), una delle ditte italiane più esperte nel restauro di beni culturali, sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Cultural che ne ha curato anche il progetto.

 

Il restauro

 

Dopo il trattamento biocida mirato alla rimozione di piante, muschi e alghe, si è proceduto alla pulitura delle superfici dove sono stati utilizzati, fra l’altro, bisturi, martelletti e sabbiatura di precisione per rimuovere le incrostazioni calcaree. L’interno della conchiglia-catino ha richiesto particolare attenzione poiché l’acqua si insinuava tra le cavità del travertino e filtrava verso l’esterno, sulla scogliera. Sono state  rimosse le vecchie stuccature impermeabilizzanti, ormai ingiallite e non più efficaci, ed è stata effettuata una nuova, accurata sigillatura di tutti gli alveoli della pietra, allo scopo di impedire future infiltrazioni. La lesione della voluta di sinistra della fontana è stata consolidata con iniezioni di resina epossidica ed è stata quindi rubricata l’iscrizione celebrativa. Su tutte le superfici è stato applicato un protettivo idrorepellente.

 

 

Notizie storiche

 

Fontana delle Api

La Fontana delle Api è un originale fontanile a forma di conchiglia ideato da Gian Lorenzo Bernini nel 1644, su commissione del papa Urbano VIII Barberini. L’opera, realizzata interamente in travertino, è caratterizzata dalla presenza di tre api, animale araldico della famiglia del pontefice, dalle quali l’acqua sgorga e ricade nel catino costituito dalla valva inferiore della conchiglia. Collocata oggi su piazza Barberini all’angolo con via Vittorio Veneto, la Fontana delle Api era in origine posta dall’altro lato della piazza, ad angolo con via Sistina, addossata allo spigolo del palazzo Soderini. Da qui fu smontata nel 1867 per ragioni di viabilità e depositata nei magazzini comunali. Venne ricostruita nella posizione attuale tra il 1915 e il 1916, integrando con fedeltà e con lo stesso materiale dell’originale le numerose parti mancanti.

 

È SUCCESSO OGGI...