Un ex dipendente della Motorizzazione di Roma Laurentina, andato da poco in pensione, e’ stato arrestato con l’accusa di corruzione e concussione. L’impiegato avrebbe rilasciato, tra giugno e ottobre 2016, 153 carte di circolazione, in cambio di mazzette, a veicoli che non avevano effettuato il collaudo e che invece avrebbero dovuto farlo.
Nel corso delle indagini, svolte dalla polizia stradale del Lazio con intercettazioni telefoniche e ambientali e pedinamenti, sarebbe inoltre emerso un caso di concussione per il superamento dell’esame di guida. G.D., 66enne che si trova adesso in carcere, avrebbe infatti chiesto una somma di denaro (250 euro) per il successo garantito all’esame. E’ stato arrestato su disposizione del gip Elvira Tamburelli e su richiesta del pm Giuseppe Deodato, della Procura di Roma. Insieme a lui sono finiti agli arresti domiciliari due responsabili di scuole guida e agenzie pratiche auto, M.P. (53 anni) e S. C. (50 anni). Agli atti risultano numerose conversazioni, sia telefoniche che ambientali, in cui G.D. affermerebbe che lui faceva “le cose sporche”.Gli accertamenti sono stati coordinati dal procuratore aggiunto Paolo Ielo. I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dalla Polstrada nell?ambito dell?operazione ?Motor gate?. Per ogni carta di circolazione emessa, gli arrestati ricevevano compensi in denaro tra i 500 e i 600 euro. Altre sette persone sono indagate con l?accusa di favoreggiamento.