Procura indaga su Bracciano: perquisizioni in Acea

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Una perquisizione è stata disposta dalla Procura di Civitavecchia presso gli uffici di Acea Ato 2 Spa in piazzale Ostiense a Roma in riferimento alla crisi idrica del lago di Bracciano. Lo comunicano in una nota i carabinieri del Noe, a cui sono delegate le indagini.

 

“Con riferimento alla criticità ambientale che sta interessando il lago di Bracciano, oggetto negli ultimi giorni di enfasi mediatica, si rappresenta che sono state presentate più denunce alla Procura della Repubblica di Civitavecchia che ha delegato le indagini ai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (Noe) di Roma – si legge nella nota – disponendo la contestuale esecuzione di una perquisizione locale, previa notifica di avviso di garanzia per inquinamento ambientale, presso gli uffici di Acea Ato 2 S.p.A. siti a Roma in piazzale Ostiense n. 2, al fine di sequestrare documentazione relativa alla captazione di acqua dal bacino lacustre”.

“NON SI SCHERZA CON L’ACQUA”

“Non si scherza ne’ con il fuoco ne’ con l’acqua”. Cosi’ il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti al termine dell’incontro con i presidenti di regione. Rispetto al capitolo incendi il ministro osserva: “oggi ho parlato con il capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e non ci sono situazioni particolarmente preoccupanti ma la situazione va monitorata di ora in ora. E’ importante- prosegue- che gli idioti criminali che appiccano le fiamme siano puniti con la pena massima. Si tratta di un reato gravissimo, come anche il furto d’acqua: ho dato disposizioni ai carabinieri del Noe perche’ siano evitati i prelievi illegali dal lago di Bracciano. Non si scherza ne’ con il fuoco ne’ con l’acqua”.

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