Aveva convinto una sua connazionale a venire in Italia con la prospettiva di un lavoro onesto, instaurando con lei un rapporto sentimentale.
Una volta giunta nella Capitale, però, la realtà che ha dovuto affrontare la giovane si è rivelata ben diversa.
L’uomo, infatti, convivendo con la ragazza, ne controllava tutti i movimenti, la accompagnava ogni sera sul “luogo di lavoro” e si impossessava della maggior parte dei proventi.
Dopo tre mesi di questa vita, però, la donna ha manifestato al suo sfruttatore la volontà di smettere e di tornare in Romania.
Sono iniziate a quel punto le percosse e le violenze, anche di natura sessuale, tanto da costringere la giovane a scappare in strada ed a chiedere aiuto.
Un passante ha avvisato la Polizia di Stato e gli uomini del Commissariato Flaminio, diretto da Massimo Fiore, sono giunti in breve sul posto.
Dopo aver soccorso la ragazza, ricoverata poi in ospedale, gli investigatori hanno iniziato le indagini per individuare l’uomo.
Attraverso il racconto della vittima, di alcuni testimoni e alle riprese acquisite da telecamere posizionate in strada, che lo hanno immortalato mentre accompagnava la giovane a prostituirsi, i poliziotti hanno ricostruito la vicenda ed identificato il responsabile per P.M.V., romeno di 24 anni.
L’uomo però, nel frattempo si era reso irreperibile.
Sono iniziati i servizi di appostamento fin quando, nel pomeriggio, gli agenti hanno individuato l’auto nei pressi di un complesso di case popolari in via Pirzio Biroli, sorprendendolo mentre cercava di allontanarsi.
Condotto in Commissariato, il 24enne è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di violenza sessuale, lesioni e sfruttamento della prostituzione.
L’autorità giudiziaria ha poi convalidato il fermo, disponendo per lui la misura della custodia cautelare in carcere.