Si era offerto di accompagnarla a casa, l’ha trascinata in una zona buia, l’ha picchiata e violentata. È l’incubo vissuto da una ragazza finlandese la notte tra venerdì e sabato nel centro di Roma, non molto lontano dalla stazione Termini. L’uomo, un bengalese di 22 anni in Italia con regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari, è stato rintracciato ed arrestato dagli agenti della polizia poche ore dopo.
LE POLEMICHE
“Altro caso di un migrante con permesso umanitario che di umano non ha proprio niente: è stato arrestato il bengalese che ha stuprato venerdì scorso una turista finlandese in pieno centro a Roma e, proprio come il capobranco di Rimini, si scopre che era in Italia con un permesso umanitario. Sarà il caso di ammettere che c’è troppo poco controllo e troppa superficialità quando si rilasciano certi permessi? Due casi in pochi giorni cominciano a diventare preoccupanti. Fatto sta che agli occhi della Polonia e della Finlandia ora siamo il paese in cui una turista non può andare senza la paura di essere aggredita (o peggio) da qualche balordo, e qui ormai se ne trovano a volontà. Oltre a offendere le donne, questi ripetuti casi di stupri e violenza offendono l’immagine del nostro paese, ormai diventato un centro d’accoglienza senza regole né controllo”. Lo afferma la deputata Daniela Santanchè.
“Ragazza aggredita e violentata a Roma da un bengalese con permesso di soggiorno per ‘motivi umanitari’. Quanto è buono, comprensivo e accogliente il Governo PD”. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.
