“Per la sicurezza e garantire sicurezza le chiacchiere servono a poco. Per questo con le prefetture di tutto il Lazio, abbiamo studiato questo patto Lazio Sicuro. E la Regione ha fatto la sua parte, investendo 800 mila euro, che le prefetture hanno destinato ad acquisto mezzi, videosorveglianza, sale operative, per aumentare gli standard di sicurezza della città”. Cosí il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti a margine della firma con i Prefetti delle Province del Lazio, del patto Lazio Sicuro, avvenuta stamane presso Palazzo Valentini. “Oltre a questo, – ha aggiunto il governatore – abbiamo messo 1 milione e 600 mila euro per i comuni, per un bando sulla videosorveglianza. Grazie alle nuove tecnologie molti luoghi possono essere monitorati h24 e garantire un maggiore standard di sicurezza. E infine è andato benissimo il bando per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia: 11 beni dati alle associazioni di volontariato sulla solidarietà, la cultura, che recuperano luoghi pubblici. E grazie al contributo della Regione possono essere o sono state ristrutturate per attività sociale. È un altro contributo, e anche per dire che la Regione c’è. È attiva e tenta di fare la propria parte anche in questo campo della sicurezza delle persone”, ha concluso.
La sicurezza è un bene comune, e la collaborazione delle istituzioni va integrata: in questa ottica la Regione Lazio contribuisce. Dal 2007 a oggi sono stati investiti oltre 4,6 milioni di euro, e il Patto di oggi chiude la prima fase, con un addendum di 800 mila euro ripartiti tra Roma e altre province. ‘Ultimo’ stanziamento perché stiamo aspettando le linee guida della legge ma penso che questa collaborazione continuerà in futuro. Sono iniziative di cruciale importanza: senza non avremmo avuto il potenziamento delle sale operativi e i nuovi mezzi”. Cosí il prefetto di Roma Paola Basilone, commentando la firma del Patto Lazio Sicuro, con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, avvenuta stamane presso Palazzo Valentini.
