L’Istituto Superiore di Sanità il 14 dicembre promuove il convegno sulla risposta alla violenza su persone vulnerabili

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La violenza contro la donna è un importante e rilevante problema di salute pubblica che presenta un ampio spettro di tipologie e cause: tra queste la violenza da parte del partner o in ambito familiare o amicale è la forma più comune (Intimate Partner Violence-IPV).
Le conseguenze sullo stato di salute della donna assumono diversi livelli di gravità che possono avere esiti fatali (come il femminicidio o l’interruzione di gravidanza), sino a condizioni di morbosità fisica (prevalentemente conseguenze di trauma, ustione avvelenamento o intossicazione) e psicologica con problemi di salute che includono il Post Traumatic Stress Disorder (PTSD), depressione, abuso di sostanze e comportamenti auto-lesivi o suicidari, disturbi alimentari, sessuali e altro.

Il Piano Nazionale di Prevenzione 2014-18 nel macro-obiettivo di “promozione della salute mentale del bambino, adolescente e giovane” prevede tra i fattori di rischio da affrontare la violenza sessuale, l’abuso e la trascuratezza.

Il Convegno si svolge a conclusione del progetto CCM 2014 “Controllo e risposta alla violenza su persone vulnerabili: la donna e il bambino, modelli d’intervento nelle reti ospedaliere e nei servizi socio-sanitari in una prospettiva europea – REVAMP (REpellere Vulnera Ad Mulierem et Puerum)” che ha avuto come obiettivo generale l’armonizzazione e valutazione di efficacia dei protocolli di riconoscimento, accoglienza, presa in carico e accompagnamento dei casi di violenza sulla donna, in ambito relazionale, o sul bambino.

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