“Il rapporto 2017 sulla povertà in Italia, presentato dalla Caritas, sottolinea per l’ennesima volta elementi di analisi che già conoscevamo e che ci consegnano un quadro della società italiana particolarmente allarmante. Paradossalmente nella Capitale le condizioni di disagio sono cresciute più che altrove, mentre le risposte che arrivano dalle istituzioni sono sempre più scarse e inefficaci. Tuttavia, una volta condivise le analisi, forse è il caso di esprimere un giudizio e indicare una strada. Per noi il giudizio sull’azione delle istituzioni è decisamente negativo, fra il Governo che taglia il fondo povertà e l’amministrazione capitolina completamente assente su questioni determinanti per la società. La povertà non è una calamità naturale, è il frutto consapevole di una cattiva distribuzione della ricchezza. Le azioni da intraprendere sono dunque di due tipi: azioni in grado di alleviare il grave disagio sociale, attraverso interventi diretti sulle condizioni di povertà e azioni rivolte a rimuovere le cause che le determinano. Magari provando a costruire un’alleanza con tutti quei soggetti che si muovono nel sociale e che offrono il proprio prezioso contributo, anche in modo sussidiario. Magari iniziando a gridare nelle piazze che questa società iniqua e ingiusta non è la nostra e che la vogliamo cambiare. Sarà compito della politica raccogliere queste grida e dare risposte all’altezza della sfida”. Così, in una nota, Roberto Giordano, segretario della Cgil di Roma e del Lazio.
