Sanità, Pirozzi contesta i dati: «Purtroppo Zingaretti non ha risolto proprio nulla»

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La politica del sorriso proposta da Zingaretti e a suo tempo sostenuta dal sindaco di Amatrice per la campagna elettorale delle regionali, sembra giunta all’epilogo. Infatti Sergio Pirozzi riprendendo le critiche che si sono levate da tutta la destra, ivi compreso l’ex governatore Francesco Storace, contesta i dati sulla sanità che hanno consentito al Lazio di uscire da commissariamento, ma solo nel 2019.

“Preso dall’entusiasmo della presentazione della sua campagna elettorale di stamattina – scrive Pirozzi – Nicola Zingaretti deve essersi immedesimato nel ruolo del più noto fratello, il Commissario Montalbano che risolve sempre con successo i casi. Purtroppo per i cittadini del Lazio invece, Zingaretti come commissario alla sanità non ha risolto proprio nulla”.

Infatti non si può definire risolto il caso sanità perché «il costo della macchina della sanità è cresciuto anziché diminuire». Nè  si può dire risolto il caso sanità  “con le liste di attesa che continuano ad avere tempi lunghi e continui disservizi che impattano sull’utenza”.

Per di più  “il prezzo dello scarso risanamento è stato fatto pagare agli ospedali di provincia”.
Il Candidato Pirozzi è convinto che ”non si risolve il caso sanità tagliando i servizi a spese dei cittadini per ridurre il deficit, trasformando la salute dei cittadini in un’alchimia contabile”.

Ma in attesa delle soluzioni che lui vorrà proporre contesta a Zingaretti – aggiunge – di volersi prender tutti i meriti omettendo di ricordare “sia il maggiore contributo dello Stato attraverso l’aumento della quota del fondo sanitario destinata al Lazio, sia che i governatori che lo hanno preceduto avevano già risanato una larghissima parte del debito, con il deficit passato dai 2,2 miliardi di euro del 2006 ai 700 milioni trovati al momento del suo insediamento”.

E conclude ironicamente “con i provvedimenti attuati dal Commissario Zingaretti, il caso sanità contrariamente a quelli affrontati dal fratello, non è nient’altro che un ”Cold Case” riposto sullo scaffale, che dovrà essere risolto in futuro, ponendo rimedio al maquillage elettorale fatto da questa amministrazione”.
Bakthazar

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