Nuova batosta giudiziaria per il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il Tar del Lazio ha infatti accolto un ricorso del Codacons, nominando un commissario “ad acta” che si sostituisca all’amministrazione nella realizzazione del parco di Monte Mario, area verde per anni al centro di tentativi di speculazione edilizia.
Alla base della decisione del Tar, il mancato intervento da parte di Roma Capitale che, seppur tenuta alla realizzazione di un’area verde per i cittadini all’interno del parco di Monte Mario, non si è attivata in tal senso, costringendo il Codacons a chiedere la nomina di un commissario.
I giudici del tribunale amministrativo, infatti, con la sentenza nr. 6514 del 7 giugno 2016 avevano accolto un precedente ricorso dell’associazione dei consumatori, concedendo all’amministrazione 120 giorni di tempo per l’adozione dei necessari atti di progettazione esecutiva e di affidamento degli interventi in questione e ulteriori 120 giorni per l’esecuzione dei lavori e l’apertura del Parco alla cittadinanza ed all’utenza. Finora però nulla è stato fatto per realizzare il parco, motivo per cui il Codacons, di fronte all’inerzia del Comune e degli altri enti coinvolti, ha presentato un nuovo ricorso per chiedere la nomina di un Commissario ad acta che si sostituisse al Comune nel dare esecuzione alla sentenza del tribunale. Ricorso pienamente accolto dalla Sezione Seconda Ter del Tar Lazio (Pres. Pietro Morabito, Rel. Salvatore Gatto Costantino) con una sentenza in cui si legge:
“sussistono i presupposti per la nomina del commissario ad acta che si insedierà senza indugio in sostituzione delle amministrazioni coinvolte e rimaste inerti […]
Il Commissario, avvalendosi dei fondi esistenti a sostegno degli interventi, provvederà in ordine alla sua esecuzione, con le modalità prescritte dalla sentenza nr. 6514/2016 entro gli stessi termini assicurando la partecipazione effettiva del CODACONS a tutte le fasi del procedimento”.
Il Tar quindi ha nominato in qualità di Commissario il Responsabile del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e ha condannato le amministrazioni resistenti, in solido tra loro, alle spese di giudizio pari a 2.000 euro.
“Grazie all’incessante azione del Codacons finalmente il parco di Monte Mario vedrà la luce e l’area verde, dopo anni di tentativi di speculazione edilizia, sarà restituita ai cittadini eliminando il degrado e il totale abbandono in cui versa attualmente, anche a causa dell’incuria dell’amministrazione capitolina. I residenti del quartiere possono inoltre agire per chiedere i danni legati alla mancata realizzazione del parco” – commenta il presidente Codacons, Carlo Rienzi.