Dopo un articolo de Il Fatto Quotidiano apparso poche ore fa dal titolo “Così prendevo le tangenti da girare al centrodestra”, il senatore Francesco Aracri (Forza Italia) non ci sta e risponde per le rime, difendendo la sua posizione e rispendendo al mittente le accuse.
«Apprendo dalla lettura de Il Fatto Quotidiano odierno il mio presunto coinvolgimento per ipotizzati fatti avvenuti nel lontano 2010 che contesto fermamente e che provengono dalle dichiarazioni di una persona che conosco da anni e che, forse, mi rimprovera di non aver sostenuto politicamente le sue discutibili ragioni nei confronti dell’aziende ove lavorava che l’ha, infatti, licenziato per gravissime condotte: tentata violenza sessuale, accertata da due sentenze di tribunale».
«Non posso non notare – continua il Senatore Francesco Aracri – il meccanismo ad orologeria per cui fatti presunti di quasi 10 anni fa trovino sponda giornalistica nell’imminenza della composizione delle liste elettorali, mai come oggi comprendo l’angoscia giudiziaria del nostro presidente Berlusconi».
